Valle d'Aosta

Offese a consigliera, polemica in aula

Lucianaz (Lega) accusato di aver insultato Pulz (Adu)

Redazione Ansa

"Prendere le distanze e definire inaccettabili il comportamento e il linguaggio utilizzati da un consigliere della Lega Vda nei confronti di una collega durante la riunione del Consiglio Valle del 2 luglio, oltre a invitarlo a chiedere scusa alla collega e all'intera Assemblea": è quanto prevedeva una risoluzione - l'Assemblea ha respinto l'iscrizione con 21 voti a favore, 12 contrari e un'astensione - che riguardava Diego Lucianaz (Lega Vda), accusato di aver rivolto l'epiteto 'carampana' alla collega Daria Pulz (Adu) durante la discussione sull'accordo tra la maggioranza e Rete civica. Il tema ha spaccato il gruppo Movimento 5 stelle: Nasso e Russo hanno votato a favore dell'iscrizione, Mossa e Vesan contro. Il consigliere Claudio Restano (Misto) si è invece astenuto.
    "Il Consiglio Valle - si leggeva nella bozza di risoluzione - è la sede della più alta Istituzione rappresentativa della Valle d'Aosta ed è essenziale che gli eletti adottino un comportamento e un linguaggio rispettosi del ruolo che sono chiamati a ricoprire. L'animosità del dibattito e l'antagonismo politico non giustificano l'uso di un linguaggio grossolano, offensivo e volgare. Gli insulti personali e sessisti non devono appartenere alla nostra Assemblea perché rappresentano la peggiore espressione della mancanza di civiltà e testimoniano il ritorno, all'interno di certi partiti politici, di atteggiamenti barbari, violenti e inaccettabili. Infine, l'uso del patois per rivolgere pesanti insulti a una collega danneggia non solo la persona ma anche questa lingua ancestrale".

Maggioranza, sdoganato in aula insulto sessista - "Siamo esterrefatti dal comportamento dei gruppi Lega e Mouv' e dei consiglieri Mossa e Vesan, che di fatto hanno sdoganato in Consiglio regionale la pratica dell'insulto personale sessista, in barba ai loro continui appelli al regolamento e al rispetto delle Istituzioni, denotando la totale strafottenza e la mancanza di considerazione per l'Aula e per le colleghe". Così i gruppi di maggioranza - Union valdotaine, Alliance valdotaine, Stella alpina e Pnv-Ac-Fv - commentano il voto contrario all'iscrizione della risoluzione di censura nei confronti del consigliere leghista Diego Lucianaz "per il suo comportamento offensivo nei confronti di una collega della minoranza".
"Se ieri siamo rimasti sbalorditi dal becero attacco alla collega Pulz - proseguono - oggi lo siamo doppiamente dall'atteggiamento omertoso adottato da chi preferisce far passare sotto silenzio un atteggiamento inaccettabile, che offende la persona e l'Istituzione. Questa mattina, sbollita la foga della discussione e riacquisita la lucidità, il consigliere Lucianaz aveva l'occasione per scusarsi con la collega e con l'Aula. È il minimo da fare in questi casi e tutto sarebbe finito lì. Non solo le scuse non sono arrivate, ma oggi abbiamo dovuto prendere atto che, oltre ai consiglieri leghisti allineati per solidarietà di corpo, anche gli eletti del Mouv' e due consiglieri Cinque Stelle, tra cui un segretario del Consiglio, ritengono tollerabile che una collega venga insultata pesantemente. Rileviamo positivamente che fanno eccezione le consigliere Russo e Nasso". 
   

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