Valle d'Aosta

Approvato piano per sviluppo informativo

Fosson, fattore fondamentale per lo sviluppo economico

Redazione Ansa

Il Consiglio Valle ha approvato - 18 voti a favore, quattro contrari e 13 astensioni - il Piano pluriennale 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale. Si tratta di "un documento di posizionamento strategico delle linee di sviluppo relativo alle tecnologie dell'informazione, declinato sulle tipicità territoriali e sulle specificità della Valle d'Aosta".
    "E' un fattore fondamentale per lo sviluppo economico complessivo dei vari comparti - ha detto il presidente della Regione, Antonio Fosson - e per la modernizzazione e l'efficientamento dell'amministrazione regionale attraverso la leva della digitalizzazione. Il documento è stato sviluppato in continuità con il precedente pluriennale 2014-2018, di cui riprende le sei tematiche principali dell'agenda digitale delle Regioni italiane, attualizzando le iniziative strategiche per i prossimi tre anni".
    Secondo Fosson "l'infrastrutturazione e la cittadinanza digitale, le competenze e l'inclusione digitale, la crescita digitale, l'intelligenza diffusa nelle città e aree interne, la salute digitale sono tutte declinazioni che permettono di innovare l'interazione con cittadini, i professionisti e le imprese perseguendo obiettivi generali di efficienza, semplicità e possibilità di accesso a nuovi contenuti e nuovi servizi on-line". Elso Gerandin (Mouv') ha evidenziato "l'importanza di questo piano", soffermandosi sull'aspetto degli affidamenti diretti a Inva, "società che avrebbe dovuto crescere nel tempo ma che non lo ha fatto a sufficienza, anche per quanto attiene la trasparenza". Pierluigi Marquis (Stella Alpina) ha parlato di "un documento importante per l'Amministrazione pubblica, allineato e in armonia con le direttive europee e le linee guida nazionali". "Uno degli obiettivi da perseguire nel 2019 - ha aggiunto - è quello di portare a 30 mega byte al secondo la velocità di accesso a internet in tutta la Regione: si tratta di un servizio fondamentale sia per i valdostani sia per il mondo delle imprese".
    Per Giovanni Barocco (Uv) "è fondamentale garantire al settore l'adeguata attenzione per essere al pari con le sfide odierne, in particolare per quanto attiene alla proprietà dei dati: non è una questione slegata dalla nostra realtà in quanto, ad esempio, ha ripercussioni sul turismo". Daria Pulz (Adu) "pur apprezzando le linee guida ricche, interessanti e condivisibili" ha motivato l'astensione in quanto "non è possibile capire come vengano sviluppate le macro voci e nemmeno come vengano gestite le ingenti risorse". Stefano Aggravi (Lega VdA) ha osservato che "il percorso è certamente lungo, avrebbe necessitato di programmazione migliore anche già nel corso degli anni, ma è un percorso condivisibile e in continuità con quanto già posto".
    Secondo Alberto Bertin (Rete civica) "su questo settore si gioca il futuro del territorio e sul quale bisogna investire; su alcune questioni si è accumulato un grave ritardo, in particolare sulla dotazione della connettività a tutta la Valle e sull'informatizzazione dell'Amministrazione che consentirebbe di dare risposte più celeri e più efficaci ai cittadini". 

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