Valle d'Aosta

Lega, fake news che vogliamo vendere Cva

"Da maggioranza solo promesse per accattivarsi consensi"

Redazione Ansa

"Chi ha accusato la Lega di voler 'svendere uno dei gioielli di famiglia' o di aver 'segretamente iniziato un percorso di vendita della maggioranza della Cva', non solo fa circolare fake news, ma si rimangia quanto promesso con il proprio voto in aula". Lo scrive in una nota la Lega Vda all'indomani della 'maratona' in Consiglio Valle dedicata al futuro della Compagnia valdostana delle acque.
    "Venti ore - si legge - che si sono rese necessarie perché i lavori della Commissione non sono stati sufficienti per approfondire la tematica. Venti ore in cui non sono mancate promesse mirabolanti, come quella di voler eliminare il costo di trasporto dalle bollette dei valdostani o anche il rimborso di una quota significativa della componente energia alle utenze domestiche. Promesse, promesse e ancora promesse per accattivarsi consensi e giocare sulla pancia della gente da parte di una maggioranza che, a parole, ha già speso le risorse che deriveranno dalla quotazione. Promesse che, peraltro, generano non pochi dubbi sulla loro stessa regolarità normativa". "Come potrà quindi Cva vedersi rafforzata da un punto di vista patrimoniale - prosegue la Lega - se qualcuno ha già ipotecato le risorse che verranno generate dalla quotazione? Si fa inoltre crescente il timore che certi annunci altro non faranno che mettere in dubbio la fiducia dei potenziali investitori di mercato che non vedranno di sicuro di buon occhio le future regalie di questa maggioranza rispetto al rafforzamento del patrimonio della società". "La fretta di quotare una parte di Cva per raggranellare il massimo di disponibilità finanziarie è, per noi, fin troppo evidente. Il timore concreto è che molto venga prelevato per soddisfare promesse accattivanti e ben poco venga destinato agli investimenti in Cva" si legge ancora.

Il gruppo consiliare della Lega Vallée d'Aoste, inoltre, "respinge fermamente ogni accusa pretestuosa, volta a adombrare manovre segrete in danno alla Cva ed a tutta la collettività valdostana, pur comprendendo le evidenti necessità elettorali che hanno mosso i gruppi responsabili di tali gravi dichiarazioni: vista la portata diffamatoria delle predette dichiarazioni, i componenti del gruppo Lega Vallée d'Aoste chiamati in causa nella loro veste di amministratori della precedente Giunta, procederanno a tutelare la loro immagine nelle opportune sedi giudiziali, come da espresso mandato già conferito ai propri legali".
 
   

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