Valle d'Aosta

Difensori civici chiedono organismo nazionale

Concluso con Dichiarazione Aosta seminario internazionale

Redazione Ansa

La sollecitazione alla "istituzione del Difensore civico nazionale con lo scopo di assicurare a tutti i cittadini la tutela dei diritti nei rapporti con le istituzioni pubbliche e gli operatori di servizio pubblico a livello centrale": è questo il messaggio contenuto nella Dichiarazione di Aosta, approvata durante il convegno svoltosi ieri e oggi nel capoluogo regionale, a cui hanno preso parte 22 difensori civici, provenienti da vari paesi europei.
    Il seminario, organizzato dal Difensore civico della Valle d'Aosta e Vicepresidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome, Enrico Formento Dojot, in collaborazione con il Consiglio Valle e l'International Ombudsman Institute (Ioi), era dedicato al tema 'Il lavoro in rete: esperienze e prospettive di una realtà in divenire'. "Il bilancio dei lavori è più che positivo - commenta Enrico Formento Dojot -. La partecipazione è stata qualificata, basti pensare alla presenza dei Presidenti dell'International Ombudsman Institute, Peter Tyndall, e della sezione Europa IOI, Rafael Ribò, così come gli interventi sono stati particolarmente centrati nell'approfondimento dei diversi aspetti presi in considerazione".
    Tra i temi affrontati, riguardanti i vari ambiti del lavoro in rete, figurano il ruolo dell'Ioi rispetto agli organismi internazionali, le reti tra i Difensori civici europei, l'anticorruzione, la sanità e l'assistenza sociale, l'immigrazione e l'economia, con uno sguardo anche alla realtà valdostana. 
   

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