Valle d'Aosta

M5S, legge elettorale per cambio rotta

Successivamente le "dimissioni dell'assemblea"

Redazione Ansa

"Serve un cambiamento di rotta nelle Istituzioni: con una nuova legge elettorale si può". E' il messaggio lanciato dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle - a seguito dell'operazione "Geenna" - che chiede "una rapida modifica della legge elettorale affinché venga introdotta la preferenza unica e mantenuto lo spoglio centralizzato per garantire la segretezza del voto". "Poi - aggiungono - le dimissioni del Consiglio regionale".
    "Con la nuova proposta di legge nazionale in discussione in Commissione Giustizia sul voto di scambio politico mafioso e la proposta di legge regionale su preferenza unica e spoglio centralizzato - sostengono i consiglieri Luciano Mossa, Luigi Vesan, Maria Luisa Russo e Manuela Nasso - verrà allontanata sempre di più l'ombra della malavita nelle istituzioni italiane e in Valle d'Aosta".
    Secondo il M5s "la mafia è entrata a gamba tesa nelle istituzioni, si siede vicino a noi e prende scelte politiche per i valdostani: era il giugno del 2015 quando il M5S ad Aosta aveva segnalato una situazione rovente presentando una mozione per non affidare le deleghe assessorili a Marco Sorbara e sollecitando affinché si togliessero le deleghe ad un altro Assessore il cui nome compare più volte nell'ordinanza "Geenna", Assessore poi rinviato a giudizio per tentata turbativa d'asta".
    "Oggi - concludono - un'inchiesta fa emergere la preponderante presenza della 'Ndrangheta sul territorio valdostano con una "locale" e la sua infiltrazione nel tessuto economico-sociale e politico della Vallée. Un'organizzazione criminale prende spazio nelle decisioni democratiche e in quelle elettive violando la sacralità delle Istituzioni che sono luogo di decisioni importanti e fondamentali per i valdostani. Nessun giudizio, per quello ci penserà la magistratura. Ma la Valle d'Aosta merita ben altro". 
   

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