Valle d'Aosta

Fosson, emigrazione parte nostra storia

In corso a Parigi Arbre de Noel, incontro con 'émigrés'

Redazione Ansa

"Siamo a Parigi per rinsaldare i rapporti con i nostri émigrés, per dire che essi sono una parte della nostra storia che noi non vogliamo dimenticare". Così il presidente della Regione Antonio Fosson, ha presentato a Parigi la 95/a edizione dell'Arbre de Noel, tradizionale incontro tra le istituzioni e gli emigrati valdostani. Numerose le iniziative in calendario nel fine settimana. Ieri si è tenuta la tavola rotonda con i responsabili delle società degli emigrati ed è stata inaugurata alla Maison del Paris, sede di rappresentanza valdostana nella capitale francese, una mostra dello scultore Giovanni Thoux, "uno dei simboli - secondo Fosson - della nostra terra".

"La Maison de Paris - ha evidenziato il presidente della Regione - rappresenta per tutti i valdostani una grande realtà in quanto simbolo della nostra piccola patria e della nostra storia". Alle iniziative dell'Arbre de Noel sta partecipando una folta delegazione istituzionale composta anche dal presidente del Consiglio Valle Emily Rini, dagli assessori Chantal Certan, Albert Chatrian et Laurent Viérin e dai consiglieri regionali Luigi Vesan, Alessandro Nogara, Stefano Aggravi, Roberto Cognetta, Joël Farcoz, Elso Gerandin, Diego Lucianaz, Manuela Nasso et Paolo Sammaritani.

Valle d'Aosta pensa a museo su emigrazione - La Valle d'Aosta pensa a un proprio Museo della memoria sull'emigrazione in cui raccogliere e valorizzare le testimonianze di un fenomeno che ha interessato nei secoli passati migliaia di valdostani. Il progetto è stato annunciato durante l'Arbre de Noel di Parigi, tradizionale incontro tra gli emigrati e le istituzioni regionali. "L'Amministrazione regionale - ha confermato il presidente della Regione, Antonio Fosson - sta esaminando il dossier e sta cercando dei finanziamenti, nell'ambito dei fondi europei". La creazione del museo sarebbe il punto d'arrivo di un lavoro di ricerca sull'emigrazione valdostana avviato da poco dalla Fondazione Emile Chanoux. "La Fondazione - ha spiegato l'assessore alla cultura, Laurent Viérin - propone di procedere nel 2019, in collaborazione con altre realtà culturali valdostane, a un primo censimento delle fonti scritte, orali, fotografiche e audiovisive relative all'emigrazione valdostana nel tempo".

   

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