Valle d'Aosta

Testolin, limitato variazioni a bilancio

"Taglio Irpef presa in giro, preferito riduzione Irap a imprese"

Redazione Ansa

"Il buon senso e le problematiche operative, amministrative, gestionali, che andrebbero a gravare sulla già complessa macchina amministrativa della Regione, hanno indotto il nuovo governo a limitare le iniziative di variazione al documento originale di bilancio a quelle variazioni che, pur permettendo di indicare una diversa visione della gestione della cosa pubblica, più coerente agli obiettivi della nuova maggioranza, non andavano e non andranno a rallentare, a complicare o addirittura a compromettere l'attività amministrativa ad inizio anno". Lo ha detto l'assessore regionale al bilancio, Renzo Testolin (Union valdotaine), in merito al disegno di legge per la formazione del bilancio della Regione Valle d'Aosta.
    "E' opportuno sottolineare come nel contesto delle entrate - ha proseguito - si incardina una delle diversità di prospettiva più rilevanti del nuovo governo Fosson rispetto alla visione poco lungimirante per lo sviluppo regionale ipotizzata dall'ex governo Spelgatti in merito all'utilizzo della manovrabilità fiscale. L'ex governo aveva ipotizzato in finanziaria una minore entrata per tributi propri prevedendo 4,8 milioni di euro in meno di incassi relativi all' "addizionale regionale all'Irpef", manovra che avrebbe abbattuto mediamente di circa 60 euro annui, circa 5 euro al mese il tributo pagato alla regione da circa 75.000 valdostani, una manovra che seppur sicuramente spendibile a livello elettorale perchè vendibile come l'abbattimento delle tasse per quasi tutti avrebbe in realtà rappresentato una mera elemosina se non una vera e propria presa in giro per i contribuenti valdostani". "A fronte di tale opzione - conclude Testolin - il governo Fosson preferisce utilizzare lo stesso importo di 4,8 milioni per ulteriori riduzioni ed esenzioni Irap a favore del mondo produttivo e delle imprese, abbassando la pressione fiscale a sostegno del lavoro e delle aziende che devono continuare a garantire occupazione, perchè solo con l'occupazione si può pensare di creare reddito, crescita, e sviluppo". 
   

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