Valle d'Aosta

Approvazione con polemiche al Rendiconto 2017

Testolin: buono stato di salute. Restano: mancano risorse

Redazione Ansa

 Il rendiconto generale della Regione Valle d'Aosta per il 2017 è stato approvato dal Consiglio Valle con 28 voti a favore (Lega VdA, AC-SA-PNV, ALPE, MOUV', GM, UV, UVP,) e 7 astensioni (M5S e IC). Malgrado l'approvazione del documento con un'ampia maggioranza (relatore Roberto Cognetta), il dibattito ha innescato un acceso confronto tra maggioranza e opposizione riguardante la passata gestione finanziaria.
    "Ci sono alcuni aspetti interessanti che fanno capire il buono stato di salute dei conti regionali, che molto probabilmente consentirà di recuperare delle risorse maggiori rispetto al passato", ha spiegato Renzo Testolin, capogruppo dell'Uv ed ex assessore al bilancio. Di diverso avviso l'assessore al turismo e trasporti, Claudio Restano (Pnv): "Mancano le risorse, bisogna giocare la partita politica con Roma, non continuare a presentare interpellanze. La coperta è questa, inutile continuare a strattonare". Secondo Laurent Viérin (Uvp) "il rendiconto è un atto del 2017, che ha visto la compartecipazione di vari amministratori, tra cui il collega Restano. Stupisce quindi la sua ricostruzione parziale dei fatti". L'assessore Stefano Aggravi (Lega) ha evidenziato che "una variazione di bilancio, quando ci sono maggiori entrate e riorganizzazioni sui capitoli di spesa, è possibile e, al momento opportuno, procederemo. Ringraziamo dei consigli la minoranza e confermiamo che stiamo procedendo con le valutazioni e gli approfondimenti opportuni, perché vogliamo cambiare metodo e fare la nostra parte".
    "I messaggi che lancia questo rendiconto - ha commentato Pierluigi Marquis (Ac-Sa-Pnv) - sono due: il permanere delle difficoltà dei rapporti con lo Stato e una situazione economica ancora sofferente per la Valle d'Aosta, che si manifesta in particolare attraverso la riduzione delle entrate da Ires, ossia l'imposta dovuta dalle imprese". Il capogruppo di Mouv', Stefano Ferrero, ha aggiunto: "Noi vogliamo fare le cose fatte bene, non vogliamo che si raccontino bugie. Noi ci vogliamo differenziare facendo un lavoro attento di revisione: io non mi fido dei bilanci precedenti e ho chiesto di spulciare attentamente ogni cosa". Albert Chatrian (Alpe) ha spiegato che "le sfide più grandi che ora affronteremo saranno tre: portare al prossimo Consiglio di settembre la variazione di bilancio, seguire l'evoluzione dei rapporti Stato-Regione, predisporre il Defr per il prossimo triennio".
   

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