Valle d'Aosta

Festival concerti organo compie 50 anni

Dieci concerti nelle chiese tra luglio e agosto

Redazione Ansa

Compie 50 anni il Festival internazionale di concerti per organo, che si svolgerà dal 22 luglio al 23 agosto in Valle d'Aosta (con una parentesi in Alta Savoia). Organizzata dall'associazione culturale Le Clavier e promossa - tra gli altri - dal Consiglio regionale e dal Comune di Aosta, la rassegna prevede 10 concerti: 22 luglio al santuario di Plout di Saint-Marcel (organista Matteo Pasqualini), 25 luglio nella chiesa di Saint-Pierre a Peisey-Nancroix in Francia (Enrico Zanovello), il 31 luglio nella chiesa parrocchiale di Saint-Vincent (Giampaolo Di Rosa), il primo agosto nella Cattedrale di Aosta (Mark Steinbach), il 9 agosto nella chiesa parrocchiale di Courmayeur (Roberto Bonetto), il 16 agosto sempre nella chiesa parrocchiale di Courmayeur (Ferruccio Bartoletti), il 20 agosto nella chiesa parrocchiale di Saint-Vincent (Johannes Skudlik), il 21 agosto nella chiesa parrocchiale di Courmayeur (Johannes Skudlik), il 22 agosto nella Cattedrale di Aosta (Paolo Bougeat con la partecipazione di Luigi D'Urso alla tromba) e il 23 agosto nella chiesa parrocchiale di Sarre (Renzo Bortolot).

   "Si tratta di un'iniziativa di grande valenza culturale per la qualità dei repertori, per la professionalità degli artisti, per il respiro internazionale che si è ampliato negli anni. L'Assemblea sostiene convintamente la cultura e i talenti artistici che sono anche occasione per promuovere la Valle d'Aosta, il suo territorio e il suo ampio patrimonio culturale, come quello rappresentato dagli organi a canne" ha detto il Presidente del Consiglio Valle, Antonio Fosson. "Per Aosta - aggiunge la vicesindaco Antonella Marcoz - è importante che l'offerta di eventi e spettacoli nel periodo di maggior afflusso di visitatori non sia solo concentrata su un target specifico. Per questo è importante che l'Amministrazione comunale continui a sostenere anche concerti di 'musica colta' da sempre molto apprezzati da un pubblico non solo "di nicchia". Crediamo nel valore della cultura e pensiamo alla nostra città come a un centro dove tradizione e modernità, stili diversi e espressioni artistiche anche molto diverse tra loro, possano sempre più trovare casa, per rendere la città più viva per i cittadini e accogliente per i turisti, e in modo da qualificarci come meta di sicuro richiamo per un numero sempre maggiore di visitatori".
  

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