"In merito alla situazione dei pedaggi autostradali la Regione Valle d'Aosta ha assunto da tempo una posizione fortemente contraria a ogni incremento tariffario, come confermato anche da diverse pronunce del Consiglio regionale, ritenendo che le politiche aziendali dovrebbero essere maggiormente contestualizzate alla situazione e all'interesse collettivo, e non esclusivamente finalizzate ai pur legittimi interessi societari". E' quanto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Laurent Viérin, scrive in una lettera ai rappresentanti regionali nel cda della Rav, che gestisce in concessione il tratto autostradale tra Aosta e il traforo del Monte Bianco.
Marquis, serve approccio serio e non slogan - "I valdostani meritano rispetto, non vanno presi in giro con annunci e slogan che servono solamente a muovere l'aria e non a risolvere problemi. Questo è un dossier complicato che necessita di approfondimento serio e non di approccio superficiale". Lo scrive su facebook il consigliere regionale Pierluigi Marquis (Stella alpina) in merito ai possibili aumenti tariffari sull'autostrada Aosta-Monte Bianco.
"Purtroppo oggi è solo il Ministro delle infrastrutture - prosegue - che può, come ha fatto negli ultimi anni, contenere l'aumento tariffario all'inflazione, demandando la soluzione di questo annoso problema ad un accordo successivo che affronti in modo compiuto e definitivo la questione. La proposta di acquisizione delle quote dell'azionista privato e di diventare titolari della concessione determinerebbe la facoltà di ridefinire le politiche tariffarie per renderle sostenibili e non pregiudizievoli per la mobilità interna alla valle e per lo sviluppo turistico. La titolarità pubblica della concessione appare l'unica via a legislazione vigente, condizione sine qua non, per poter ottenere l'allungamento della concessione, ridurre il peso degli ammortamenti e abbassare quindi le tariffe".