Valle d'Aosta

Casinò, scontro su organizzazione

In Consiglio 2 risoluzioni

Redazione Ansa

AOSTA - E' scontro tra maggioranza e opposizione in Consiglio regionale sui criteri di composizione dei comitati interni al Casinò di Saint-Vincent. Su questo tema l'aula sta discutendo due risoluzioni. La prima presentata da Roberto Cognetta (M5s) e successivamente emendata chiede la revoca del neonato Comitato esecutivo gioco e la composizione di futuri organismi attraverso bandi. Anche la maggioranza ha presentato un proprio documento che prevede l'organizzazione di bandi di concorso aperti a tutti i dipendenti, anche in applicazione al Comitato gioco. "Dopo tutti gli incarichi distribuiti dall'avvocato Di Matteo, l'Amministratore unico ha ancora bisogno di consulenti e li sceglie tra gli amici degli amici. Vorremmo che si finisse con questa storia", ha lamentato Cognetta. Aurelio Marguerettaz (Uv) ha invitato l'assessore Chatrian "a creare le condizioni affinché la società venga gestita, perché la sola cosa che abbiamo in questo momento è un Amministratore unico che si è attorniato da uno stuolo di consulenti, che nomina dipendenti in comitati, il tutto per scaricarsi dalle responsabilità della gestione". Secondo Patrizia Morelli, capogruppo di Alpe, "qualcosa rode all'interno dell'opposizione: forse che nonostante tutto, dopo sei mesi di questa maggioranza, il Casinò sta ancora in piedi e che sta facendo registrare una lievissima inversione di tendenza? Forse che l'Amministratore unico non è valdostano ed è una persona che non cede alle pressioni delle nostre satrapie? Che la procedura del licenziamento collettivo avviata dalla vecchia maggioranza è stata risolta senza lasciare nessuno a casa?". "Diamo atto all'assessore Chatrian di avere lavorato molto per migliorare la situazione del Casinò, - ha detto Sandro Nogara, capogruppo dell'Uvp - però riteniamo che si debba fare ancora per garantire maggiore trasparenza nella gestione del personale, così come crediamo che ci debba essere un cambio di passo nella dirigenza".

La risoluzione proposta da Roberto Cognetta (M5s) è stata respinta con 18 astensioni e 16 voti favorevoli (Union Valdotaine, Epav, M5s e Pd-Sinistra Vda). L'iniziativa della maggioranza ha invece ottenuto 18 sì, 15 astenuti e il voto contrario di Cognetta.
   

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