Valle d'Aosta

Regione, ok seconda commissione a Defr

La Torre, documento importante. Per opposizione è "inconcludente"

Redazione Ansa

La seconda Commissione "Affari generali" della Regione Valle d'Aosta ha espresso parere favorevole a maggioranza (voto contrario di Alpe e M5S) sul Documento di economia e finanza regionale che delinea gli obiettivi prioritari per il triennio 2017-2019.
    "Il Defr rappresenta uno dei documenti più importanti - spiega Leonardo La Torre (Uv), presidente della commissione - per la costruzione di un bilancio credibile ed efficace. La maggioranza, pur votando compatta il testo, ha fatto rilevare alcuni elementi di criticità derivanti dal fatto che questo strumento viene proposto per la prima volta: innanzitutto la sua presentazione tardiva non ha consentito un confronto politico nel dettaglio; inoltre, alcune tematiche non sono state sufficientemente approfondite, in particolare la questione dell'inquadramento del personale oggi assunto dalla Regione con contratti privatistici a tempo indeterminato così come sono emerse alcune riflessioni sui trasporti e sulla ferrovia, anche alla luce della proposta di legge di iniziativa popolare sullo stesso tema e attualmente all'esame delle Commissioni consiliari".

"Il Documento di economia e finanza regionale 2017-2019 si presenta come un documento inconcludente, privo di visioni prospettiche, che non dà risposte alla grande crisi del Casinò de la Vallée e alle zone d'ombra delle società partecipate, così come continua a non considerare i trasporti un'emergenza collettiva": Lo scrivono Alpe, M5S e Gruppo Misto commentando il loro voto contrario in seconda commissione sul Defr 2017-2019.
"Sulla questione della ricollocazione dei 177 dipendenti assunti dalla Regione con contratti privatistici a tempo indeterminato - spiegano Albert Chatrian (Alpe), Roberto Cognetta (M5S) e Elso Gerandin (Gm) - oggi abbiamo assistito allo stesso film già visto nel 2011 quando fu attivato un licenziamento di massa senza che ci fosse nessun tipo di obbligo legislativo, lasciando oltre 500 lavoratori forestali a casa e senza tutele. Abbiamo dato la possibilità alla maggioranza di stralciare almeno l'intero punto 4, che riguarda la transizione dei lavoratori nella Salvaprecari o in un Ente/Agenzia, presentando un emendamento che è stato però respinto. È la prima volta che si mette in discussione del personale regionale assunto a tempo indeterminato: per noi è un fatto gravissimo che pone seri interrogativi per il futuro. La responsabilità di queste scelte è tutta politica e grava sull'attuale maggioranza". "Il dibattito si sposterà ora in Aula - hanno concluso - dove presenteremo proposte concrete".
    La Commissione ha anche espresso parere favorevole (voto contrario del M5S) sulla proposta di legge in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione, depositata dai gruppi consiliari Uv, Alpe, Stella alpina, Uvp e Pd-SVdA. "In Commissione - ha aggiunto La Torre - è stato predisposto un nuovo testo che ha recepito tutti gli emendamenti presentati dai vari gruppi, non da ultimo quello relativo al diritto di accesso dei Consiglieri agli atti delle società partecipate".
   

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