Valle d'Aosta

In aula accordo finanziario Vda-Stato

Documento intende "riequilibrare i contributi"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 30 LUG - L'accordo finanziario tra la Valle d'Aosta e il ministero dell'economia e delle finanze sta catalizzando l'attenzione del Consiglio Valle, riunito fino a domani, per discutere, tra gli altri temi, l'assestamento del bilancio.
    Il documento, firmato il 21 luglio scorso dal presidente della Regione Augusto Rollandin e dal ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan e diffuso oggi, intende "riequilibrare i contributi della Regione, regolare le controversie e i rapporti finanziari pendenti".
    - Patto di stabilità interno Il ministero dell'economia certifica il rispetto del patto di stabilità 2014 e riconosce un ampliamento di 60 milioni di euro del tetto di spesa per il 2015.
    - Contenziosi pendenti Stato-Regione La Regione rinuncia ai ricorsi e agli effetti positivi che potrebbero derivare da eventuali pronunce di accoglimento da parte della Corte costituzionale.
    - Patto di stabilità interno Dagli obiettivi di indebitamento posti dal patto di stabilità sono escluse le spese per la ristrutturazione e l'ampliamento dell'Ospedale regionale e per la sanità penitenziaria, oltre che i trasferimenti agli enti locali previsti dalle nuove norme in materia di finanza locale.
    - Patto di stabilità enti locali La Regione può prevede un correttivo di riduzione per ciascun ente locale.
    - Trasferimenti aggiuntivi La Regione subentra allo Stato nei rapporti con Trenitalia per ciò che concerne i servizi di trasporto ferroviari locali e se ne assume gli oneri dal primo gennaio 2011.
    E' anche previsto un trasferimento dello Stato di 120 milioni di euro per il 2015 a compensazione della perdita subita dalla Regione a causa della diminuzione dell'accisa sull'energia elettrica, stabilita da una sentenza della Consulta.
    - Rapporti finanziari pendenti La compensazione della diminuzione dell'accisa sull'energia elettrica nel periodo 2011-2014 sarà definita in un accordo separato.
    - Armonizzazione dei bilanci L'armonizzazione dei bilanci della Regione e degli enti locali avverrà con le stesse procedure delle Regioni a statuto ordinario, ma posticipate di un anno e cioè al 2016.

Critiche al metodo e ai contenuti dell'accordo finanziario tra Regione e Governo nazionale sono arrivate dall'opposizione. Secondo Alberto Bertin (Alpe) "si cerca di mettere una pezza sulla situazione passata, ma siamo lontani da un accordo positivo che dia stabilità finanziaria e certezza delle entrate future". Laurent Viérin (Uvp) ha espresso preoccupazione "per i contenuti di questo documento: vorremmo capire in particolare le ripercussioni sul bilancio regionale, capire chi ha firmato e con quale mandato, dato che non c'è alcuna autorizzazione da parte del Consiglio Valle, né una delibera della Giunta regionale".

Nel dibattito è intervenuto il presidente della Regione Augusto Rollandin, precisando che "l'accordo era propedeutico all'emendamento che doveva essere presentato nella legge nazionale degli enti locali altrimenti non c'era la possibilità di avere le deroghe e le certificazioni del rispetto del patto di stabilità 2014 e il riconoscimento dell'obiettivo per il patto di stabilità 2015". "Darà delle certezze per la gestione del 2014 e del 2015 - ha assicurato il capogruppo della Stella Alpina, Pierluigi Marquis - e ci metterà nelle condizioni di lavorare con dei numeri sicuri".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it