(ANSA) - AOSTA, 20 MAG - Con 18 voti favorevoli e 17
astensioni il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge
che contiene nuove disposizioni in materia di gestione e di
funzionamento del Museo regionale di scienze naturali. Il testo
si compone di nove articoli "volti a proporre un nuovo modello
organizzativo del Museo: in particolare è prevista la
soppressione dell'attuale ente di diritto pubblico a partire dal
primo luglio 2015 e il conseguente trasferimento delle funzioni
alla struttura regionale competente in materia di aree
protette".
Al fine di salvaguardare la memoria storica e quanto finora
realizzato, i locali adibiti all'esposizione nel Castello di
Saint-Pierre e quelli destinati alla conservazione delle
collezioni e alla ricerca nel centro del Marais di La Salle
assumono la denominazione di 'Museo regionale di Scienze
naturali Efisio Noussan' in ricordo del suo fondatore. Inoltre,
viene istituito un nuovo comitato scientifico ed è disposto un
finanziamento di 69.000 euro per il 2015, di 100.000 euro per il
2016 e di 93.000 euro a partire dal 2017.
Per David Follien (UV) "con questo disegno di legge si
prevede di garantire continuità alle attività istituzionali di
ricerca e didattica, stabilizzando le risorse umane impegnate, e
di potenziare le attività istituzionali proprie del Museo
stesso, volte alla diffusione della cultura naturalistica in
Valle d'Aosta". Alessandro Nogara (Uvp) ha osservato: "Il nuovo
impianto del Museo è positivo, ma ritengo che il potenziamento
dell'aspetto di ricerca e didattica vada a scapito
dell'esposizione e fruibilità da parte di turisti se non si
programmeranno interventi finanziari per concludere i lavori di
ristrutturazione del Castello di Saint-Pierre". Fabrizio Roscio
(Alpe) ha aggiunto: "Condividiamo l'esigenza di salvaguardare la
ricerca e l'attività di tutela, ma il non avere garanzia su come
proseguiranno i lavori di ripristino, su come saranno reperite
le risorse e sulle tempistiche di apertura al pubblico, oltre
alla previsione del gettone di presenza, non ci consentono di
esprimere un voto favorevole". Anche secondo Raimondo Donzel
(Pd-SinistraVda) "il venir meno della fruizione turistica di una
sede prestigiosa e affascinante come il castello di Saint-Pierre
crea un oggettivo problema. La soluzione tecnica trovata nel
Centro del Marais non centra il vero obiettivo. Si tratta di un
provvedimento legislativo di riorganizzazione che non fornisce
la risposta all'aspetto più rilevante: la riattivazione del
castello e il rilancio del Museo".
Infine l'assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo
Testolin, ha sottolineato come le finalità di questa legge
"siano legate ad una riorganizzazione del Museo, rispetto ad una
gestione ad oggi fortemente ancorata a soli fondi europei. Con
questo provvedimento si garantisce la prosecuzione di diverse
iniziative di ricerca e valorizzazione anche attraverso le nuove
tecnologie. Tuttavia, non si possono dare risposte per
l'ultimazione dei lavori al Castello di Saint-Pierre, cui
comunque stiamo lavorando per reperire risorse economiche.".
(ANSA).
Ok a ddl gestione Museo scienze naturali
Con 18 voti favorevoli e 17 astensioni