Valle d'Aosta

Aosta, il Piano della mobilità urbana approvato dal Consiglio comunale

Sartore: "Meno auto in circolazione e meno inquinamento, ci sarà più sicurezza". Minoranza: "Non era una priorità"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 03 MAG - Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato a maggioranza (17 voti a favori e 9 contrari) il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums).
    "Il percorso - ha detto in aula Loris Sartore, assessore all'Ambiente, alla pianificazione territoriale e alla mobilità - era stato avviato dalla precedente amministrazione. L'obiettivo è ottenere un ambiente più sano e più sicurezza stradale: un minor numero di auto circolanti incide sulla quantità di incidenti stradali. Collegato a tutto questo, ci sono un miglioramento del traffico e una riduzione del congestionamento.
    I trasporti incidono per più del 30% sulle emissioni di gas a effetto serra. Se non si mettono in atto azioni concrete sulla riduzione di gas a effetto subiremo gravi conseguenze, climatiche e sociali".
    Per Roberta Carla Balbis (La Reinassance), relatrice di minoranza, "il Pums non sarebbe dovuto essere una priorità in un'epoca di post pandemia. Alcune predisposizioni in questo documento non si sviluppano in maniera organica con altri strumenti di governo del territorio".
    Bruno Giordano (Lega) ha detto: "Per me personalmente, ciò che per voi è il Pums, per me è il piano urbano della mobilità insostenibile. Io personalmente sono contrario alle zone 30 perché rallentano il traffico e aumentano l'inquinamento. Il mio è un no convinto sui contenuti".
    "L'approvazione del Pums colloca Aosta - ha detto l'assessore Sartore - tra le 211 città che si stanno dotando dello stesso piano, capoluoghi di Regione ma anche città di popolazione inferiore. Ci collochiamo a buon titolo tra le città che hanno raccolto le indicazioni del ministero affinché i centri urbani si dotassero di questo strumento. Non si tratta solo di città con più di 100 mila abitanti. E' il caso per esempio di Savona, Crema e Pavia. Alcuni centri hanno meno abitanti di Aosta, come Vimercate, Cervia, Misano Adriatico. L'interesse quindi c'è stato anche da parte di quei centri urbani che non avevano l'obbligo del Pums". (ANSA).
   

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