Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta 659 celiaci, "per molti altri manca la diagnosi"

Visite e un corso per operatori di mensa nella settimana nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 23 APR - In Valle d'Aosta nel 2022 i celiaci erano 659, di cui 206 maschi e 453 femmine, con un incremento medio annuale di circa 25 nuove diagnosi nel triennio 2019-2022.
    Anche nella regione alpina, "come nel resto d'Italia, sono numerosi i pazienti in attesa di ricevere una diagnosi di celiachia, una malattia ancora difficile da individuare, che, come un camaleonte, si nasconde spesso dietro a sintomi non riconducibili in maniera univoca a questa patologia.
    L'informazione su cos'è la celiachia e su quali conseguenze può avere una errata o mancata diagnosi è la chiave per favorire l'emersione dei numerosi casi ancora ignoti". Con queste premesse, l'Associazione italiana celiachia Valle d'Aosta organizza per sabato 11 maggio una giornata di screening rivolta a celiaci e non celiaci. I soci, o un loro figlio minorenne, potranno eseguire presso l'ambulatorio Premium medica di Saint-Christophe una visita a scelta (gastroenterologica, dietologica, consulenza dietistica, ecografia della tiroide) e una densitometria ossea. La quota associativa è di 36 euro e le visite vanno prenotate (via e-mail a info@aicvda.it o telefonando al 3312904270).
    Non è la sola iniziativa prevista in occasione della Settimana nazionale della celiachia (11-19 maggio). L'Aic Valle d'Aosta infatti ha invitato le mense scolastiche ad aderire a 'Tutti a tavola insieme': la richiesta è di servire un menù completamente senza glutine per tutti gli studenti, celiaci e non. In Valle d'Aosta, nel 2023 (primo anno in cui l'evento è stato proposto) hanno aderito otto comuni, per un totale di circa 800 pasti serviti. Inoltre mercoledì 15 maggio, dalle 14.30 alle 18.30 presso il Centro polifunzionale Tzanté de Bouva a Fénis, si svolgerà - in collaborazione con il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell' Usl Valle d'Aosta - un corso base gratuito per gli operatori della ristorazione collettiva. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it