Valle d'Aosta

Sinappe, "salvato da altri due detenuti un agente aggredito"

"Il carcere di Brissogne sta diventando una bomba a orologeria"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 10 APR - Un detenuto sudamericano del carcere di Brissogne ieri sera "non voleva attendere per la somministrazione della terapia pomeridiana": una "volta arrivato il suo turno, improvvisamente" ha messo "le mani al collo dell'agente di polizia penitenziaria di sezione che, solo grazie all'intervento di altri due detenuti, lo ha fermato, evitando conseguenze ben peggiori per l'agente di polizia penitenziaria che stava solo facendo il proprio lavoro, nel rispetto della legge". Così il sindacato di polizia penitenziaria Sinappe in una nota.
    Secondo il segretario nazionale, Raffaele Tuttolomondo, e il vice segretario regionale, Matteo Ricucci, "la gestione della popolazione detenuta sta diventando una bomba ad orologeria all'interno della Casa circondariale di Brissogne - Aosta, che soffre particolarmente la mancanza dei trasferimenti dei detenuti che si rendono autori di aggressioni al personale di polizia penitenziaria dell'istituto valdostano. Si richiede di intervenire al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, visto anche le circolari emanate in materia di aggressioni al personale". (ANSA).
   

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