Valle d'Aosta

Rete civica, "con la nuova tariffa Cva energie bollette più care"

"Il presidente Testolin se n'è lavato le mani"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 09 APR - "Cva energie non ha fatto una comunicazione corretta e applica, a partire da gennaio 2024, un corrispettivo che, rispetto al sistema precedente, comporta effettivamente un aggravio di costi sulla materia energia di oltre il 40%. Fatti sconcertanti, eppure la Regione - che è la proprietaria di Cva - nulla dice e nulla fa. Il presidente della Regione Testolin, in Consiglio regionale chiamato in causa dai rilievi formulati, ha risposto sostanzialmente lavandosi le mani e giustificando l'operato di Cva". Così in una nota Rete civica, in riferimento alla "modificazione unilaterale del sistema tariffario" introdotta nei mesi scorsi per i clienti valdostani da Cva energie.
    Per la materia energia è stato stabilito un prezzo di 12 centesimi per Kwh consumato che - era stato annunciato - "rimarrà fisso e invariabile per sette anni", in sostituzione del "parametro nazionale (Pe-Arera o Pun) scontato del 40%" utilizzato in precedenza. Ma, sottolinea Rete civica, "andando a leggere nelle pieghe delle clausole contrattuali è emerso che non c'era nessun prezzo fisso ed invariabile perché Cva Energie si riservava il diritto di modificare il corrispettivo richiesto, con un semplice preavviso di tre mesi".
    "A questo punto - prosegue Rete civica - giustamente le associazioni dei consumatori hanno sollecitato il presidente della Regione perché faccia sentire la voce di chi è proprietario di Cva e al prossimo Consiglio regionale ci saranno nuove iniziative sul tema, si arriverà quindi a un voto da cui si capirà chi vuole modificare l'attuale penalizzante sistema tariffario e chi no. Il comportamento finora tenuto da Cva e dal presidente della Regione è inaccettabile". (ANSA).
   

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