Valle d'Aosta

Gimbe, in Valle d'Aosta Lea e aspettativa di vita sotto la media

In 12 anni la mobilità sanitaria è costata 100 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 21 MAR - In Valle d'Aosta l'aspettativa di vita alla nascita e gli adempimenti Lea - le prestazioni sanitarie che la Regione deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket - sono al di sotto della media nazionale secondo il report di Fondazione Gimbe 'L'autonomia differenziata in sanità'. Lo studio esamina le criticità del testo del Ddl Calderoli e analizza il potenziale impatto sul sistema sanitario delle maggiori autonomie richieste dalle Regioni in materia di tutela della salute.
    Nel 2022 l'aspettativa di vita alla nascita è pari a 82,3 anni, rispetto a una media italiana di 82,6 anni. Inoltre "dall'analisi della mobilità sanitaria nel periodo 2010-2021 emerge che la regione ha accumulato complessivamente un saldo negativo pari a - 99.975.975 euro".
    Nella regione alpina l'analisi degli adempimenti Lea "dimostra che nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa totale di adempimento della Regione ai Lea è del 63,8% (media Italia 75,7%) ovvero il 36,2% delle risorse assegnate nel periodo 2010-2019 non ha prodotto servizi per i cittadini". Su un punteggio massimo di 300, il totale degli adempimenti della Regione ai Lea nel 2020 è di 190,4 punti (14/a tra le regioni) e nel 2021 di 147,2 (ultima tra le regioni).
    In base all'analisi Gimbe, la Valle d'Aosta in entrambi gli anni "è risultata inadempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg)": nel 2020 perché ha registrato un punteggio insufficiente nell'area distrettuale (56,58 su 60) e nell'area ospedaliera (59,71 su 60), nel 2021 perché non ha raggiunto la sufficienza in alcuna delle tre aree monitorate.
    Infine, "il raggiungimento degli obiettivi della Missione Salute del Pnrr è strettamente legato alle performance della regione, in particolare: per raggiungere il target 2026 di assistere almeno il 10% della popolazione over 65 in assistenza domiciliare integrata la Regione deve aumentare i pazienti assistiti del 1.209%; sono presenti 5,50 infermieri ogni mille abitanti. La regione è sopra la media nazionale pari a 5,06".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it