Valle d'Aosta

Valanghe, oltre 6.000 persone isolate in Valle d'Aosta

Nella valle di Gressoney sono in 4.500, quasi 2.000 a Cogne

Redazione Ansa

Oltre 6.000 persone sono isolate in due valli laterali della Valle d'Aosta a causa del pericolo valanghe legato all'intensa nevicata iniziata ieri sera. Circa 4.500 si trovano nella valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa: qui, a causa di una valanga caduta oggi a Gaby all'imbocco di una galleria della strada regionale, sono irraggiungibili i comuni più a monte, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean, oltre a un villaggio di Gaby. Nella zona del Gran Paradiso, Cogne è isolata dalla tarda mattinata a causa della chiusura precauzionale della strada regionale: quasi 2.000 le persone bloccate. Domani le decisioni sulle riaperture. 

   Nei tre comuni le scuole domani rimarranno chiuse. “Abbiamo un metro e 20 centimetri di neve a 1.700 metri di quota”, spiega il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod. Nel tardo pomeriggio “è scesa la valanga di Testa Grigia. Ha coinvolto un piazzale, ma non c’erano auto, in quanto era già stato chiuso in via preventiva”. In paese “abbiamo 2.500-3.000 persone. I residenti sono 300, la parte restante è formata da turisti. Circa 200-250 oggi sono rimasti bloccati e hanno trovato sistemazione negli alberghi. Al momento la corrente c’è, viveri ne abbiamo, il negozio del paese riesce a erogare il servizio, abbiamo il gasolio, in questo momento siamo autosufficienti”.

   E’ stata disposta la chiusura di diversi tratti di strada, come nel comune appena più a valle, Gressoney-Saint-Jean: “Abbiamo circa 350 persone negli alberghi, e poi molte seconde case. In tutto stimiamo circa un migliaio di turisti, oltre ai nostri 760 residenti”, spiega il sindaco, Mattia Alliod. Dopo la chiusura della strada regionale per la valanga a Gaby “ci sono stati altri distacchi che non sono arrivati fino alla carreggiata. E’ positivo che il versante abbia iniziato a scaricarsi, ma c’è ancora molta neve che deve scendere. Domani mattina faremo il punto della situazione con la commissione locale valanghe”.

   A Cogne il sindaco, Franco Allera, stima che in paese ci siano ancora “400-500" turisti che si aggiungono ai “1.400 residenti”. Anche ai piedi del Gran Paradiso ogni decisione è rimandata a domani: “Alle 7.30 riuniremo la commissione valanghe e prima di decretare la riapertura della strada verrà fatto un sorvolo per capire quanta neve si è accumulata nei canaloni più pericolosi”. Chiusa per rischi di caduta piante la strada per Valgrisenche, che è isolata, e l'alta Valsavarenche per pericolo valanghe.
   

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