Valle d'Aosta

Pays d'Aoste, "ucciso da nazifascisti, Chanoux morì da eroe"

Sul punto di morte "non tradì i suoi amici"

Redazione Ansa

"Non dimentichiamo mai che Emile Chanoux fu torturato e ucciso dai nazifascisti.
    In un momento di solitudine, è solo nella sua cella, di fronte ai carnefici che stanno attaccando il suo corpo. Sa che nessuno avrà l'audacia di tentare la minima azione di guerra per liberarlo. Il suo destino è ormai deciso. Ma Chanoux ama la sua gente. Muore da eroe senza tradire nessuno dei suoi amici". Lo scrive in una nota Pays d'Aoste Souverain in merito alle polemiche scoppiate dopo le dichiarazioni su Chanoux di un dirigente di Fratelli d'Italia.
    "Di tanto in tanto i rappresentanti dell'estrema destra e sinistra, non avendo argomenti validi da presentare, ci dicono che dobbiamo riscrivere la storia - prosegue - perché Chanoux aveva la tessera del partito nazionale fascista.
    È bene sottolineare che la storia va letta guardando all'insieme delle attività e soprattutto ai pensieri di quest'uomo, piuttosto che all'aspetto puramente formale. A quel tempo, infatti, tutti, per poter lavorare nel pubblico dominio e secondo le disposizioni del regime fascista, erano obbligati ad iscriversi al partito nazionale fascista. Al contrario, tutte le azioni e i pensieri di Emile Chanoux testimoniano il suo profondo antifascismo". 
   

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