Valle d'Aosta

"Chanoux era un fascista", bufera su Fratelli d'Italia

Caveri, "non si specula sul suo sangue e sul suo esempio"

Redazione Ansa

"Emile Chanoux? Era un fascista. Da questo emerge chiaramente la falsità storica della Resistenza in Valle d'Aosta". Sono le parole di Domenico Aloisi, ex consigliere regionale dell'Msi e tra i fondatori di Fratelli d'Italia in Valle d'Aosta, espresse durante il congresso regionale del partito, che hanno fatto scoppiare la bufera politica in Valle d'Aosta.
    "Sul sangue di Chanoux e sul suo esempio - scrive sul suo blog l'assessore regionale Luciano Caveri - non si può speculare e farne una macchietta da mettere alla berlina. Fu lui con i suoi scritti e con il suo esempio di amore per la nostra Valle l' ispiratore dell'autonomismo valdostano. Temo faccia parte di un filone di glorificazione del Ventennio che, nel caso specifico, usa la Storia per polemizzare senza un senso reale e immagino che ciò avvenga da parte dell'autore per farsi un po' di pubblicità, uscendo dal suo cono d'ombra. Mi auguro che questa scelta di infangare Chanoux venga respinta con grande fermezza a pochi mesi dagli ottant'anni dalla sua morte". 
   

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