Valle d'Aosta

Vigili del fuoco, Conapo "danno e beffa per i valdostani"

Incontro ad Aosta dedicato alla pensione dei lavoratori

Redazione Ansa

"Il sistema previdenziale in vigore per i vigili del fuoco in Italia ponendo l'attenzione sulle sostanziali differenze che ancora oggi soffrono i pompieri valdostani". Di questo si è discusso in un incontro ad Aosta sulla pensione organizzato dal sindacato Conapo a cui hanno partecipato quasi 70 vigili del fuoco valdostani.
    "La pensione di vecchiaia è forse la più preoccupante per i lavoratori: il limite previsto per i vigili del fuoco del corpo nazionale si raggiunge al compimento dei 60 anni, mentre per i vigili del fuoco valdostani, i cui contributi confluiscono nella cassa previdenziale degli Enti Locali, al compimento dei 67 anni. In questo caso, però, i pompieri valdostani oltre al danno subiscono anche l'ulteriore beffa di dover concludere il proprio percorso lavorativo, e quindi contributivo, dovendo cambiare mansione all'interno comparto unico poiché l'ordinamento regionale prevede la cessazione dal servizio al raggiungimento dello stesso limite d'età previsto per i colleghi del Corpo Nazionale, appunto 60 anni" è spiegato in una nota.
    "Questa come altre disparità - si legge ancora - sono state oggetto di attenzione del Governo Regionale che circa due anni fa ha presentato alla Commissione Paritetica la bozza di un disegno di legge per equiparare il sistema previdenziale dei vigili del fuoco valdostani a quelli nazionali. Ad oggi però non vi è ancora un formale riscontro di questo difficoltoso iter legislativo che porrebbe fine a questa disparità di trattamento a fronte dello svolgimento delle stesse mansioni e delle medesime competenze istituzionali".
   

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