Valle d'Aosta

Gimbe, fuga per le cure costa alla Valle d'Aosta 13 milioni

Nel 2021 la mobilità sanitaria passiva ha doppiato quella attiva

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 16 GEN - La Valle d'Aosta è tra le 13 regioni italiane a registrare un saldo negativo della mobilità sanitaria nell'anno 2021. Secondo il report di Gimbe, la regione alpina vanta crediti per 13,5 milioni di euro e debiti per 27,1 milioni (in valore assoluto, i due dati più bassi a livello nazionale), per un saldo di -13,6 milioni. "Il volume dell'erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private - scrive Gimbe - è un indicatore della presenza e della capacità attrattiva del privato accreditato. La Valle d'Aosta si colloca in 16/a posizione con le strutture private che erogano il 19,1% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale (media Italia 54,7%)".
    A livello nazionale, complessivamente, l'86% del valore della mobilità sanitaria riguarda i ricoveri ordinari e in day hospital (69,6%) e le prestazioni di specialistica ambulatoriale (16,4%). Il 9,4% è relativo alla somministrazione diretta di farmaci e il rimanente 4,6% ad altre prestazioni (medicina generale, farmaceutica, cure termali, trasporti con ambulanza ed elisoccorso). Oltre un euro su due speso per ricoveri e prestazioni specialistiche finisce nelle casse del privato: esattamente 1,73 miliardi (54,6%), rispetto a 1,43 miliardi (45,4%) delle strutture pubbliche.
    La Valle d'Aosta è inserita tra le regioni con un saldo negativo minimo (da -0,1 a -25 milioni), insieme al Friuli Venezia Giulia. Sono a saldo negativo moderato (da -25,1 a -100 milioni) Umbria, Marche, Sardegna, Liguria, Basilicata e a saldo negativo rilevante (oltre -100 milioni) Abruzzo, Puglia, Lazio, Sicilia, Campania, Calabria. Figurano invece come regioni a saldo positivo rilevante (oltre 100 milioni) Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, a saldo positivo moderato il Molise (da 25,1 a 100 milioni) e a saldo positivo minimo (da 0,1 a 25 milioni) Piemonte, Toscana, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano.
    (ANSA).
   

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