Valle d'Aosta

Paralizzato a 24 anni, "la libertà non è mai scontata"

Leonardo Lotto dopo il discorso a Londra diventato virale

Commovente discorso di laurea in Gb del giovane aostano disabile

Redazione Ansa

"Sono sempre stato indipendente e autonomo, ho sempre cercato la mia libertà. Oggi invece dipendo da altre persone per molte cose. Per questo ho voluto dire ai miei compagni di studi, ai miei amici, ai miei coetanei, che la libertà non deve mai essere data per scontata. Oggi lo capisco ancora di più. La libertà va coltivata e va difesa ad ogni costo da chi ce la vuole togliere, ogni giorno...". Leonardo Lotto, aostano di 24 anni, paralizzato dopo un incidente avvenuto in Australia all'inizio del marzo scorso, è reduce dal grande successo che il suo discorso ha avuto durante la 'Graduation Ceremony 2023' del Cems di Londra, scuola che riunisce i migliori studenti del mondo del Master in International Management.
    Il video - pubblicato sulla piattaforma Youtube - è diventato virale, con migliaia di visualizzazioni, ed è stato ripreso dai principali media nazionali. "Non mi sarei mai aspettato una tale risonanza - racconta all'ANSA -, io mi sentivo già felice e soddisfatto perché il mio messaggio era arrivato in sala proprio come lo volevo. E' stato fatto con il cuore, ero molto emozionato. Poi i media hanno amplificato tutto".
    Laureato alla Bocconi di Milano, Leonardo Lotto ha frequentato un Master in International Management alla National University di Singapore: al momento dell'incidente - avvenuto in mare - si trovava in Australia per un semestre all'università di Sidney. "Dopo quel giorno - spiega - tutta la comunità del Cems è stata sempre molto presente. E' stata proattiva nel comprendere i miei bisogni, molti hanno capito e anticipato le mie necessità. Da questa scuola escono i leader del futuro e questa capacità di comprensione del prossimo mi rende molto fiducioso. Vicino a me ci sono persone empatiche, pronte a mettersi in discussione e a disposizione, non c'è niente di meglio".
    Leonardo ora ha concluso il suo percorso di studi. "Si è chiuso un capitolo - osserva - e ora mi concentrerò per cercare di stare meglio, fisioterapia e riabilitazione, a breve dovrò anche sottopormi ad un intervento chirurgico alle mani. Solo quando mi sentirò pronto mi dedicherò all'attività professionale. C'è tempo". "La mia - conclude - è una vita difficile ma voglio mettercela davvero tutta per renderla migliore. Ad oggi non esiste una cura, ma io ho grande fiducia e grande speranza nella scienza". 
(di Enrico Marcoz)

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