Valle d'Aosta

Corte conti, rivedere il meccanismo di valutazione dei dirigenti

"La Regione non attua la piena rotazione dei suoi vertici"

Redazione Ansa

"Il meccanismo di controllo a fondamento della valutazione del personale con incarico dirigenziale andrebbe rivisto, in funzione di una valutazione fondata su parametri oggettivi, cui rapportare l'attività svolta dai dirigenti, svolta da strutture terze, che operino tramite le rilevazioni e le analisi proprie del controllo di gestione".
    Così la sezione di controllo della Corte dei conti per la Valle d'Aosta nella 'Deliberazione sulla relazione del presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste sul sistema dei controlli interni e dei controlli effettuati nell'anno 2021'. Inoltre, si legge, "l'Amministrazione regionale non provvede alla piena applicazione del criterio di rotazione dei dirigenti, dettato dalle prescrizioni in tema di prevenzione della corruzione".
    In generale, scrive la sezione, "la disciplina del sistema dei controlli interni nella normativa regionale risulta frammentaria e non sufficiente e sconta l'assenza di una specifica struttura con competenze peculiari in materia. La soppressione della struttura Audit interno a partire dal mese di gennaio 2021 vanifica l'esigenza di individuare organi che svolgano i controlli previsti tanto dalla legislazione nazionale quanto da quella regionale in posizione di indipendenza e di separazione dai soggetti controllati". Su un altro fronte, la Regione "non ha effettuato il monitoraggio del conseguimento né dei tempi di realizzazione degli obiettivi assegnati in seguito all'adozione del lavoro agile". Il "mancato controllo costituisce, ad avviso della sezione, una significativa criticità, che incide direttamente sul sistema di valutazione delle performance organizzative e individuali, anche ai fini dell'attribuzione del premio annuale di rendimento". 
   

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