Valle d'Aosta

Turismo, in inverno record di italiani ma non di stranieri

Flussi dall'estero ancora inferiori ai migliori anni pre-Covid

Redazione Ansa

I dati della Regione Valle d'Aosta sui flussi turistici del periodo dicembre 2022-aprile 2023 sanciscono il ritorno degli stranieri, che da dopo la pandemia sopravanzano per la prima volta gli italiani per numero di presenze (837.411 contro 823.244) e aumentano anche a livello di arrivi (197.775). I turisti provenienti dall'estero restano tuttavia ancora su cifre inferiori rispetto a quelle registrate negli ultimi anni pre-Covid: dall'inverno 2016/2017 a quello 2018/2019 gli arrivi erano infatti sempre sopra quota 200 mila e le presenze sopra 900 mila. La stagione 2022-2023 fa invece registrare il record di italiani in termini di arrivi (340.366) ma non di presenze (823.244) visto che il primato resta alla stagione 2016/2017 (832.161).
    La diffusione dei dati dell'assessorato al Turismo conferma tuttavia la stagione invernale 2022-2023 tra le migliori di sempre per numero di arrivi e sancisce, complessivamente, il ritorno ai numeri pre-pandemia. Se le cifre del periodo dicembre-marzo avevano decretato il record di arrivi almeno dal 2005 - da quando cioè sono disponibili le serie storiche dall'amministrazione regionale - quelli di dicembre-aprile pongono lo scorso inverno al secondo posto. Con 538.141 clienti accolti dalla strutture ricettive, la stagione 2022-2023 si fa infatti sopravanzare, seppur di poco, da quella 2016-2017 (539.308).
    Il numero presenze si attesta a 1.660.655. Considerando il periodo pre-Covid, è un dato superiore a tutti gli inverni compresi tra il 2004/2005 e il 2014/2015 ma inferiore alle stagioni che vanno dal 2015/2016 al 2018/2019.
   

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