Valle d'Aosta

Usl Vda, attivate liste "galleggiamento" in via sperimentale

Per liste di attesa di Neurologia e Gastroenterologia

Redazione Ansa

L'Usl della Valle d'Aosta ha attivato delle liste di "galleggiamento" per Neurologia e Gastroenterologia, le due aree con agende parzialmente chiuse a causa di una grave carenza di personale medico divenuta ormai strutturale. Come indicato in una nota, "si tratta di un percorso sperimentale".
    "Il sistema - spiega l'Usl - funziona così: se un utente contatta il Cup per prenotare una prima visita o esame strumentale e non vi sono disponibilità immediate nell'agenda di prenotazione, l'operatore inserirà i dati dell'utente nella lista di galleggiamento corrispondente al codice di priorità.
    Successivamente, quando vi saranno disponibilità, l'utente sarà ricontattato per fissare l'appuntamento. Verrà fatto ogni sforzo possibile per erogare le prestazioni nella regione attraverso agende supplementari in Lpa (la libera professione pagata dall'azienda) e prestazioni supplementari nelle strutture private accreditate (Irv, Technos, Tblife). In caso non si trovi la disponibilità le prestazioni potranno svolgersi fuori dal territorio valdostano presso un centro privato accreditato del Piemonte. Se un utente rifiuta l'appuntamento proposto, verrà cancellato dalla lista di galleggiamento".
    "Le liste di attesa rappresentano una delle criticità della sanità pubblica più 'odiata' dai nostri concittadini - afferma l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi - e in Valle d'Aosta questo problema, presente da tempo, ha visto aumentare la sua percezione negativa dopo la pandemia. L'apertura delle liste di galleggiamento non è la soluzione del problema ma una grande azione di responsabilità che viene messa in campo". "Sui tempi di attesa - aggiunge Massimo Uberti, direttore generale dell'Usl -continuano a pesare molti fattori. In primis la carenza nazionale di medici specialisti e di infermieri, poi il ridotto 'appeal' che il Sistema Sanitario Nazionale esercita sui professionisti della sanità. I nostri tempi di attesa sono per larga parte ben al di sotto dei tempi massimi e comunque migliori rispetto a realtà simili. Naturalmente l'emergenza-urgenza e i casi oncologici sono sempre stati garantiti". 
   

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