Valle d'Aosta

Operaio perse un dito, 100 euro di multa a impresaria

Letturista neoassunto tentò di afferrare un tombino da 50 chili

Redazione Ansa

Per lesioni personali colpose la Corte d'appello di Torino ha condannato a 100 euro di multa una ventinovenne del comasco. La donna era a processo in qualità di amministratrice unica della società per la quale lavorava un letturista rimasto con un dito schiacciato sotto un tombino del peso di 50 chili. I fatti risalgono al 16 ottobre 2018, ad Aosta. A seguito dell'incidente, l'uomo riportò l'amputazione della falange distale del dito medio della mano sinistra.
    Nel marzo 2021 il tribunale di Aosta aveva assolto la giovane perché "il fatto non costituisce il reato". Il pm Francesco Pizzato aveva quindi proposto appello, accolto dalla Corte presieduta dal giudice Flavia Nasi.
    Il letturista era stato assunto da circa un mese. E' emerso che il suo collega esperto aveva tentato di aprire un tombino, che peraltro non conteneva alcun contatore idrico, con un leva inadatta al peso. Lo sportello, sollevato di qualche centimetro, aveva quindi iniziato a scivolare e il letturista aveva allungato le mani nel tentativo di afferrarlo: il terzo dito della sua mano sinistra era quindi rimasto schiacciato.
    L'infortunato aveva solo svolto un corso generale sulla sicurezza (quattro ore online) e - scrivono i giudici - era stato "mandato sul campo senza essere adeguatamente formato", dato che il corso specifico era previsto soltanto nelle settimane successive. Con un adeguata formazione gli sarebbe stata impartita la direttiva di stare a distanza dalle operazioni di apertura dei tombini e "l'infortunio sarebbe stato evitato". Il suo comportamento, pur imprudente, non può essere definito "abnorme", caratteristica che avrebbe esonerato il datore di lavoro.
   

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