Valle d'Aosta

Toglie pali di sicurezza dal Monte Bianco, alpinista condannato

La 'leggenda' Christophe Profit dovrà pagare 600 euro per furto

Redazione Ansa

Christophe Profit, 'leggenda vivente' dell'alpinismo francese e guida alpina, è stato condannato dal tribunale penale di Bonneville (Francia) a una multa di 600 euro per il furto di due pali di sicurezza fissati lungo una via di accesso al Monte Bianco, sul versante francese.
    I giudici lo hanno invece assolto per il furto di altri due pali sul lato italiano. "Non li ho rubati", ha detto in udienza il sessantaduenne, secondo quanto riportato dai media d'oltralpe.
    "Li ho tolti per evitare che gli alpinisti dilettanti inesperti corressero rischi inutili quando c'era una via alternativa possibile". Via alternativa che, nella visione della guida della compagnia di Chamonix, rispetta l'essenza dell'alpinismo in quanto libera da ogni forma di insediamento umano.
    I pali, di proprietà del comune di Saint-Gervais, erano stati installati dalla compagnia di guide locali, d'intesa con i colleghi di Chamonix e la prefettura, per consentire di aggirare un crepaccio. Profit, dopo averli rimossi nel giugno 2022, aveva inviato una e-mail al sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex, noto per le sue prese di posizione in materia di sicurezza sul Monte Bianco. Aveva poi pubblicizzato il suo atto e consegnato al primo cittadino uno dei pali durante una festa delle guide.
    Il sindaco aveva quindi sporto denuncia per 'messa in pericolo della vita altrui' e 'furto'. Escluso il primo reato, il tribunale aveva offerto un accordo all'alpinista, che però lo aveva rifiutato, contestando ogni violazione. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 4.000 euro di multa, di cui 3.000 con sospensione. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it