Valle d'Aosta

'Genitorialità condivisa' contro la denatalità in Valle d'Aosta

Dichiarazione di intenti, da part time per padre a lavoro agile

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 27 MAG - Flessibilità in entrata, in uscita e nella gestione delle pause, fascia oraria di occupabilità obbligatoria e smart-working con autonomia decisionale delle giornate. Ma anche welfare aziendale, part time fruibile da entrambi in genitori fino al compimento di tre anni da parte del bambino e un tavolo della 'genitorialità' per la gestione dei congedi parentali, con eventuali interventi normativi per agevolazioni economiche o esoneri dagli obblighi.
    Sono le azioni - da promuovere tramite momenti di incontro tra enti, organizzazioni e aziende - delineate con la dichiarazione di intenti sulla genitorialità condivisa. Il documento della consigliera di parità è stato diffuso al termine dell'evento formativo 'Genitori uniti nel lavoro', organizzato con i consulenti del lavoro e gli avvocati con l'obiettivo di trovare soluzioni alla denatalità.
    Nel 2022, si legge, "rispetto al resto d'Italia l'occupazione femminile part time in Valle d'Aosta è statisticamente superiore di quasi quattro volte quella maschile. Il part time può essere positivo per la conciliazione ma a volte si tratta di una scelta obbligata". Inoltre "il numero delle dimissioni volontarie per trimestre si attesta ancora per due terzi legate a motivazioni connesse alla mancanza di supporto nella gestione dei figli, costo dei servizi per la prima infanzia (se esistenti), mancato accordo con il datore di lavoro sulla flessibilità oraria. La 'maternità' risulta quindi ancora un motivo di allontanamento dal lavoro e risulta pertanto necessario promuovere delle azioni che supportino la 'genitorialità'". (ANSA).
   

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