Valle d'Aosta

Consigliere Lega, mie parole? non incitavo a violenza

"Era un grido di dolore di chi opera in montagna"

Redazione Ansa

"Chi, equivocando, cerca di interpretare quanto affermato come una dichiarazione di violenza nei confronti di una categoria di persone è decisamente fuori strada". Così Dino Planaz, consigliere regionale della Lega Valle d'Aosta, interviene dopo le polemiche suscitate dal suo intervento di ieri in aula - parlando della presenza dei lupi - quando ha detto: "Quel malaugurato incidente" lo "auguro a qualche ambientalista convinto", in riferimento all'aggressione dell'orsa che ha portato alla morte di un runner in Trentino.
    "Il mio intervento - prosegue Planaz - rappresentava il grido di dolore delle persone che operano in montagna, che amano i propri animali e se li vedono portare via da branchi di animali selvatici evidentemente fuori controllo.
    Sollecitavo quindi una tempestiva azione al fine di garantire la sicurezza degli allevamenti ed anche dei turisti che frequentano le nostre montagne, senza alcuna acrimonia nei confronti di nessuno". 
   "Leggo con grande stupore - afferma Planaz - il clamore suscitato dal mio intervento in aula sul tema del lupo in Valle d'Aosta. Mi stupisce che chi commenta oggi le mie parole non abbia fatto lo sforzo di leggere l'iniziativa presentata e le finalità a cui la summenzionata iniziativa mirava". Il consigliere regionale della Lega Valle d'Aosta sottolinea che la mozione in discussione "riprendeva un filone di iniziative cominciate fin dal 2020 che avevano, come obiettivo, quello di applicare una legge, la 11 del 18/05/21, che dispone, in maniera molto chiara quali siano le misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo, per tutelare il territorio, gli allevamenti e le persone".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it