Valle d'Aosta

Maxi condominio a Cervinia, la procura valuta il riesame

Dopo che il gip ha rimesso in libertà Colliard e Cappelletti

Redazione Ansa

La procura di Aosta valuta se impugnare davanti al tribunale del riesame di Torino l'ordinanza del gip di Aosta che ieri ha rimesso in libertà l'imprenditore Ezio Colliard, amministratore unico della Vico srl di Hone, e l'architetto Valerio Cappelletti, membro esperto della commissione edilizia comunale di Valtournenche. Erano stati arrestati venerdì 19 maggio - secondo gli inquirenti in flagranza di reato - per un caso di presunta corruzione riguardante anche il rilascio dei titoli per la realizzazione di un condominio alto 30 metri, denominato 'The Stone', previsto a Cervinia al posto dell'ex hotel Fosson. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto gli arresti domiciliari ma per il gip Giuseppe Colazingari "il quadro indiziario, seppur consistente, non risulta connotato da gravità tale da giustificare l'adozione della misura cautelare".
    Il giudice ha ritenuto "degne di considerazione" le argomentazioni difensive riguardo al pagamento di 330.000 euro che Colliard avrebbe dovuto corrispondere a Cappelletti: non una tangente "per la spendita del suo ruolo in relazione all'approvazione del progetto" The Stone - come sostenuto dalla procura - ma una retribuzione lecita, come 'success fee' (commissione di successo), per quanto svolto in un'operazione da 23 milioni 375 mila euro riguardante la realizzazione di un complesso alberghiero nell'area camper. La commissione di successo secondo il gip "appare scarsamente compatibile con un accordo corruttivo", così come "il mezzo di pagamento utilizzato", l'assegno circolare da 10.276 euro che i due si erano scambiati, sequestrato dalla guardia di finanza e considerato dagli inquirenti un anticipo della presunta tangente. 
   

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