Valle d'Aosta

Carenza personale, Valle d'Aosta apre a migranti

Legge mutui casa, Regione non farà appello a sentenza Tribunale

Redazione Ansa

Per ovviare alla carenza di personale nelle attività turistiche e non solo, la Valle d'Aosta "apre" all'arrivo di lavoratori provenienti da fuori valle. Lo ha ribadito il presidente della Regione, Renzo Testolin, annunciando la decisione di non "resistere" in giudizio rispetto alla decisione della prima sezione civile del tribunale di Torino che ha giudicato "discriminatorio" il "requisito della residenza quinquennale quale condizione per accedere ai mutui regionali agevolati finalizzati all'acquisto, alla costruzione o al recupero della prima abitazione". I giudici hanno anche ordinato alla Regione di modificare la delibera in questione, la numero 531 del 9 maggio 2022.
    "Abbiamo deciso di non resistere in giudizio - ha spiegato Testolin - dando un significato politico a questa scelta.
    Vogliamo verificare se quest'apertura può costituire un'opportunità per spostarsi in Valle d'Aosta per motivi di lavoro". Nell'ambito della stessa legge per chi accende un mutuo casa sono stati allungati gli obblighi di residenza fino alla fine del piano di finanziamento. 
   

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