Valle d'Aosta

Restauro Arco d'Augusto e grandi cantieri, Aosta verso il 2025

Per celebrare i 2050 anni dalla fondazione

Redazione Ansa

Dal progetto sul comparto urbano di 'Aosta Est' al restauro dell'Arco di Augusto; dal riallestimento del Mar-Museo archeologico regionale, al miglioramento della zona di accoglienza del Criptoportico fino ai grandi cantieri dell'Area megalitica, del nuovo ospedale e di Palazzo Roncas, la città di Aosta è al centro di un programma di interventi per potenziare l'attrattiva del patrimonio culturale urbano. Lo hanno spiegato in una conferenza stampa l'assessore Jean-Pierre Guichardaz e la Soprintendente per i beni e le attività culturali , Cristina De la Pierre. L'obiettivo è di valorizzare il capoluogo regionale in vista del 2025, quando celebrerà i suoi 2050 anni dalla fondazione.
    Oltre ai lavori in corso nei castelli di Quart, Issogne e Sarriod de La Tour, è stato trattato il tema dei progetti europei Interreg Alcotra Italia-Francia dedicati ai beni culturali, con gli interventi effettuati nell'ambito del Piter (Piano Integrato territoriale) Parcours e del Pitem (Piano Integrato tematico) Pace.
    Riguardo all'avvio della stagione espositiva del Castello Gamba è stata annunciata la mostra fotografica di Mario Cresci 'Mon cher abbé Bionaz', visitabile dal 1/o aprile, oltre alle iniziative delle festività pasquali all'interno della manifestazione 'Pasqua ad Arte'.
    La mostra 'Joan Mirò. È quando sogno che vedo chiaro', sarà aperta dal 29 aprile al 1/o ottobre presso la sede espositiva del Museo archeologico regionale.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it