Valle d'Aosta

Incendio boschivo a Fontainemore, giovane condannato a 8 mesi

Fiamme da abbruciamento coinvolsero 73 ettari di vegetazione

Redazione Ansa

E' stato condannato a otto mesi di reclusione (pena sospesa) Graziano Naro, il ventinovenne di Fontainemore accusato di incendio boschivo colposo per il rogo divampato nel suo paese il 30 gennaio 2022. Erano bruciati - secondo la ricostruzione degli inquirenti - 73 ettari di vegetazione: a causa della siccità e del vento forte, il rogo aveva impegnato per diversi giorni le squadre di vigili del fuoco e forestali, avvicinandosi a dei casolari e richiedendo anche l'intervento di elicotteri.
    La pena al giovane - difeso dall'avvocata Federica Gilliavod - è stata inflitta in abbreviato dal gup di Aosta Giuseppe Colazingari. L'accusa era rappresentata dal pm Giovanni Roteglia, che aveva chiesto una condanna a 11 mesi.
    Secondo quanto ricostruito dalla procura, anche grazie all'interrogatorio del giovane, Naro si trovava al pascolo con delle capre e aveva deciso di ripulire un tratto di terreno. Per smaltire i residui vegetali aveva acceso abbruciamento a circa 30 metri dal bosco. Erano settimane di scarse precipitazioni, tanto che pochi giorni dopo, il 2 febbraio 2022, un decreto del presidente della Regione aveva vietato questa pratica sino all'arrivo di nuove precipitazioni. Il giovane ha riferito che una capra, toccando l'abbruciamento, aveva sparso del materiale ligneo, contribuendo così a scatenare il rogo. Una ricostruzione che aveva convinto il perito nominato dal gup per un'integrazione probatoria: secondo la dottoressa forestale incaricata della perizia, infatti, l'accensione era avvenuta a una distanza corretta (la vegetazione nelle vicinanze non era con certezza definibile come bosco), Naro aveva seguito le regole per evitare la propagazione delle fiamme, che quindi sarebbe stata legata a una serie sfortunata di eventi. 

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