Valle d'Aosta

Capitale cultura 2025, Aosta punta su una "miriade di eventi"

Audizione a Roma. Da 'gamification' a 'Via francigena art trail'

Redazione Ansa

"Non è il grande evento che ci interessa ma la miriade di tanti eventi complementari, che però hanno un filo conduttore, un clima, un'atmosfera che si respira dal primo all'ultimo giorno". Così il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, durante l'audizione a Roma delle città rimaste in lizza (dieci in tutto) per titolo di Capitale italiana della cultura 2025. Una candidatura "bipartisan", "promossa e voluta all'unanimità dal Consiglio comunale". Per Nuti dal dossier 'Aostae città plurale' emerge "una lettura della cultura molto ampia, non solo per specialisti". Rispondendo alla commissione ministeriale, ha spiegato che "il punto di debolezza può essere la dispersione, perché abbiamo molti fronti aperti, ma non vuol dire che tenerli assieme sia impossibile". Sono previsti 40 progetti, due eventi (uno di lancio e uno di chiusura) che affronteranno cinque tematiche: patrimonio, artigianato, montagna, diversità e futuro. Il budget è di 3,5 milioni di euro.
    "Per il 2025 riallestiremo il museo archeologico con il teatro, il criptoportico, il foro, i templi gemelli dedicati a Roma. Un museo partecipato, co-creato insieme alla comunità", ha detto Maria Cristina Ronc, responsabile del Museo archeologico regionale. In questo ambito rientra l'iniziativa 'Augmented Aosta': "Partendo dalla villa romana della Consolata, grazie all'uso della realtà aumentata e degli strumenti della gamification, il pubblico progetterà la costruzione della città e arriverà nella sale del museo, senza mai perdere il contatto con i luoghi e la materia". Gli altri progetti annunciati vanno dallo 'Steam Pink', laboratorio permanente di tecnologie per ragazze alla 'Via francigena art trail', un'esperienza di land art lungo il percorso, sino a 'Paysage à manger', iniziativa di "cultura edibile" a partire dalla comunità Walser. 

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