Valle d'Aosta

Curcio, mancherà a tutta la Protezione civile

"Raro spessore umano e competenza professionale non comune"

Redazione Ansa

Il dipartimento della Protezione civile e il capo dipartimento, Fabrizio Curcio, esprimono in una nota "il più sincero cordoglio per la scomparsa di Silvano Meroi, una persona di raro spessore umano unito a una competenza professionale non comune che mancherà a tutto il Servizio nazionale della Protezione civile".
    "Silvano è stato una persona preziosa - ha detto Fabrizio Curcio - che ha dato tanto al dipartimento e al servizio nazionale. È stato un privilegio averlo con noi, e desidero porgere le più sentite condoglianze ai familiari da parte mia e del dipartimento di Protezione civile. Silvano Meroi ci mancherà".
    Meroi è morto a 67 anni dopo una lunga malattia. Ingegnere nato ad Aosta e residente a Gignod, era stato responsabile della Protezione civile valdostana ma anche anche dirigente del dipartimento nazionale di Protezione civile (guidando l'ufficio rischi idrogeologici e antropici), oltre che presidente della Sitrasb, la società italiana che gestisce in concessione il 50% del traforo del Gran San Bernardo, che collega l'Italia alla Svizzera. 

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