Valle d'Aosta

Testolin, chiediamo scusa e siamo pronti a riparare

"La nostra è la scelta più corretta per dare Governo alla Vda"

Redazione Ansa

"E' stato uno sgarbo alla coalizione, un affronto alla politica e alle istituzioni, una mancanza di rispetto verso la gente. E' legittimo che ogni valdostano sia stato deluso. Di fronte a queste situazioni si potrebbe abbandonare il campo a nuove proposte, se ci fossero, oppure si può chiedere scusa e cercare di riparare. Il nostro non è un affronto alla decenza né un'ostinazione ma la scelta più corretta per dare un Governo alla Valle d'Aosta e dare risposte. Non ci sono alternative concrete e sostenibili.
    Sentiamo il peso delle grandi responsabilità che ci attendono".
    Lo ha detto Renzo Testolin, candidato alla presidenza della Regione Valle d'Aosta, aprendo i lavori del Consiglio Valle in cui si svolgerà la votazione dopo il 'passo falso' del 24 febbraio scorso nella quale ha avuto solo 17 voti su 35. 
   "Crediamo che questa sia in realtà l'unica via per riuscire a dare un governo e una guida a questa Regione senza rischiare di abbandonarla a mesi di ordinaria amministrazione e di paralisi politico-amministrativa di cui nessuno ha bisogno come peraltro ben ribadito anche dai Sindaci, per voce del loro Presidente, nel discorso alla Festa della Valle d'Aosta" ha aggiunto Testolin. "Sinceramente crediamo nella bontà della proposta, sia politica che amministrativa - prosegue Testolin - e consideriamo che la bocciatura del 24 febbraio non abbia niente a che vedere con la validità del programma o con la possibilità che questa maggioranza sia in grado e possa dare risposte opportune alla nostra comunità ma sia stata piuttosto dettata da altri fattori. In questo momento, alla caccia al colpevole abbiamo preferito verificare, con urgenza e immediatezza, all'interno dei 19 Consiglieri che hanno sottoscritto la richiesta di convocazione di questo nuovo Consiglio Valle, la volontà unanime di riparare a quanto verificatosi alcuni giorni fa e rendersi disponibili a lavorare, con ancor più dedizione, per cercare di recuperare la credibilità di cui tutti noi abbiamo bisogno e per cercare di rispondere al meglio alle esigenze della comunità. Se così non fosse, se questa Assemblea oggi non fosse in grado di dare vita ad un nuovo governo capace di prendere responsabilmente in mano le redini per dare una direzione a questa Regione, allora non ci sarebbero più parole per definire un tale gesto di irresponsabilità e un simile epilogo decreterebbe definitivamente l'inappropriatezza di chi siede in questo consesso".

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