Valle d'Aosta

L'Espace populaire riparte, sarà "nomade" e "senza confini"

Presentato il calendario delle attività dell'associazione

Redazione Ansa

La storica sede di via Mochet non c'è più, ma l'Espace populaire riprende le sue attività in nome di un "nomadismo" "senza confini". Sono state presentate le attività culturali che si terranno nella Cittadella dei giovani di via Garibaldi, ad Aosta. L'associazione ha in programma anche appuntamenti in altre sedi, fra cui il Teatro Giacosa, ma ancora in fase di definizione. Gli eventi riguardano incontri pubblici, proiezioni cinematografiche e musica jazz.
    "Ora che siamo senza una casa fissa, noi che un po' gitani, nomadi, lo siamo sempre stati, non rinunciamo ad andare in giro per la Valle, a organizzare nuovi eventi dove è possibile.
    Stiamo costruendo un programma, aperto anche alle suggestioni dei nostri soci e di chiunque voglia contribuire", spiega Alex Glarey, presidente dell'associazione Arci Saperi e Sapori che gestisce l'Espace. Il primo appuntamento è venerdì alle 18 con l'incontro con Davide Grasso: il tema è "Dopo il terremoto: la situazione in Rojava, Siria e Turchia". Il 14 aprile è in calendario la proiezione "Pino: vita accidentale di un anarchico", docufilm su Giuseppe Pinelli. "Tema attuale, perché il mostro anarchico, come capro espiatorio, nemico dello Stato, creato ad arte per distrarre, pare di nuovo di moda, almeno per il governo, come si vede con il caso Cospito", aggiunge Glarey.
    Sarà presente Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe. Quattro gli appuntamenti di musica jazz, nella rassegna curata da Beppe Barbera. Il primo è in programma il 12 marzo alle 18 con "The A.B.C. Funky Trio". "Il programma prevede artisti del posto ma riteniamo che sia importante aprirsi all'esterno - dice Barbera - vogliamo non ci siano confini". 

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