Valle d'Aosta

Arrampicare nel Gran Paradiso in realtà virtuale

Presentate le soluzioni digitali del progetto Digitourism

Redazione Ansa

La pilot action 'Hard to reach' Gran Paradiso e le soluzioni immersive create per rendere il Gran Paradiso accessibile a tutti attraverso soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale: è quanto Fondation Grand Paradis ha presentato in anteprima presso l'Università di Scienze applicate di Breda (Paesi Bassi), dove si è tenuto il 'final steering group' del progetto Interreg Europe Digitourism, i cui partner provengono da otto Paesi europei (Francia, Italia, Ungheria, Regno Unito, Norvegia, Spagna, Polonia, Paesi Bassi).
    Grazie all'utilizzo di visori di ultima generazione (Meta quest pro), con l'iniziativa di Fondation Grand Paradis sarà possibile vivere l'esperienza dell'arrampicata sulla Ferrata di Casimiro a Rhêmes-Notre-Dame e provare l'emozione di arrivare a 4.061 m sulla vetta del Gran Paradiso (un'anticipazione dei contenuti delle due postazioni è già online: https://youtu.be/jbtQFrmhtOQ) "Il confronto internazionale offre spunti preziosi per progettare esperienze innovative che valorizzano lo straordinario patrimonio della Valle d'Aosta", ha commentato Luisa Vuillermoz, direttrice di Fondation Grand Paradis. "Il progetto Digitourism - prosegue - ci ha offerto un'occasione imperdibile per intercettare le migliori applicazioni tecnologiche di realtà aumentata e virtuale che potranno rendere la destinazione Gran Paradiso una vera smart community". Le postazioni saranno fruibili per una prima fase di test a partire da febbraio nei Centri visitatori del Parco nazionale Gran Paradiso. Le azioni realizzate dal partenariato internazionale del progetto hanno sperimentato e promosso l'uso di soluzioni di Extended Reality applicata al settore turistico (realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista), valorizzando i contesti naturalistici e culturali dei diversi territori partner. 
   

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