Valle d'Aosta

Maxi condominio Cervinia, progettista 'alto per ridurre ingombro'

Replica a critiche sul palazzo di nove piani previsto in centro

Redazione Ansa

"Lo sviluppo in altezza del volume risponde alla scelta di diminuire al massimo l'ingombro a terra del volume esistente, riducendone l'impatto di almeno 50%". Lo precisa in una nota lo studio d'architettura Peluffo & partners, società ligure che progetta il contestato condominio di nove piani previsto nel centro di Cervinia al posto dell'Hotel Fosson.
    "The Stone va letto in un contesto in cui in Cervinia esistono altri edifici a otto/nove piani, in primis la Casa del Sole alta 36 metri, realizzazione dell'Architetto Mollino, ripresa in ogni manuale di Architettura, e anche, crediamo meno gloriosamente, alcuni altri edifici più recenti di pari altezza". Inoltre "con riferimento all'eventuale sottrazione di posti letto alberghieri, trasformando l'ex Hotel Fosson a residenza, riteniamo questa osservazione del tutto fuorviante stante che ci risulta che il nostro committente Gruppo Vico general contractor abbia creato negli ultimi anni almeno 500 posti letto caldi (alberghieri)" in Valle d'Aosta. Secondo lo studio, "The Stone si propone in continuità genealogica con la ricerca innovativa che un tempo è appartenuta a queste valli, con il coraggio che è necessario praticare". Sui social si sono moltiplicate le critiche a un presunto rendering della struttura ("ci ha sorpreso - ribatte lo studio - la circolazione di alcune immagini di progetto che nella maggior parte dei casi non corrispondono a versioni finali"). "Veramente orribile, mi chiedo quali siano i criteri per l'approvazione di un progetto così fuori contesto", si legge in un commento su facebook, mentre c'è chi si chiede: "Adatto forse per Milano Skyline...ma qui cosa c'entra????". C'è chi spera "che davvero ci si organizzi per un Comitato che si opponga fermamente alla realizzazione di questo obbrobrio".

La discussione attorno al progetto ha indotto il sindaco di Valtournenche, Jean Antoine Maquignaz, a organizzare un incontro con la popolazione. "Le richieste a più voci di spiegazioni sul motivo per cui un edificio a nove piani è stato autorizzato in centro a Cervinia - ha detto il primo cittadino, secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa - mi hanno indotto a spiegare la situazione. Noi, in quanto Comune, non possiamo fermare l'edilizia privata. La struttura ha avuto il parere favorevole della Sovrintendenza ai Beni culturali e rispetta le norme del Piano regolatore. Sarà costruito demolendo l'Hotel Fosson". "Si è riunita la Commissione edilizia - ha continuato il sindaco - che ha dovuto dare parere favorevole perché c'è una legge regionale che autorizza la demolizione e la costruzione se non si amplia il perimetro. In altezza si può andare senza restrizioni. Dal punto di vista politico non condivido perché vengono tolti posti letto alberghieri per aumentare il residenziale, ma non posso bloccare il progetto".

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