Valle d'Aosta

Union valdotaine si spacca, ora è enigma presidente

Frattura nel gruppo, solo uno vota mozione vincente

Redazione Ansa

E' un'Union valdotaine 'spaccata' in due quella che esce dalla riunione del Conseil fédéral convocata per fare il punto sulla crisi politica dopo le dimissioni di Erik Lavevaz dalla presidenza della Regione. Una riunione "molto partecipata", come ha sottolineato la presidente del movimento, Cristina Machet, che si è conclusa con l'approvazione di una mozione - con 38 voti - che invita a portare avanti le trattative per consolidare l'attuale maggioranza, allargandola a Pour l'Autonomie. Porta chiusa in faccia, almeno per il momento, al centrodestra: la mozione che prevedeva di avviare un dialogo senza passare nuovamente dal Conseil nel caso l'altra trattativa fallisse ha ottenuto 'solo' 31 voti ed è stata bocciata.
    Da segnalare la frattura all'interno del gruppo di eletti in Regione: uno ha votato per la prima mozione e sei per la seconda. Pur avendo ribadito che "sarà l'Union valdotaine a proporre il Presidente della Regione", a questo punto è difficile immaginare che l'incaricato sarà uno dei sette consiglieri regionali proprio a causa delle 'frizioni' interne al gruppo. Le consultazioni avviate dalla commissione politica serviranno a delineare il nome di chi guiderà la Regione.

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