Valle d'Aosta

Palazzo di giustizia Aosta, allagamenti e cadute calcinacci

Presidente Gramola, ci è stato che andrebbe rifatto il tetto

Redazione Ansa

"Circa una decina di giorni fa, dopo una nevicata, ci siamo ritrovati, di nuovo, un ufficio completamente allagato, con l'acqua che passava vicino alle plafoniere. Poi per fortuna ci hanno detto che non abbiamo rischiato di far saltare la corrente in tutti gli uffici e magari anche i computer". Lo ha riferito il presidente del tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, al termine della presentazione dell'attività svolta nel 2022.
    "Poi ci siamo ritrovati, nella stanza di un giudice onorario, metà del soffitto con pezzi di calcinaccio che andavano giù e idem in un angolo di un'aula di udienza. Ci è stato che andrebbe rifatto tutto il tetto". Negli anni la competenza sul palazzo di giustizia di via Ollietti è passata dal Comune di Aosta (che "faceva i lavori") al ministero della Giustizia.
    "Ora sembrerebbe che il ministero con il Pnrr abbia dei fondi, in effetti in qualche palazzo di giustizia è stato fatto qualche intervento, speriamo di riuscire a sistemare un pochino il nostro", ha auspicato Gramola.
    Dal settembre 2019 a causa delle "probabili cadute di materiale lapideo dal tetto e dalle facciate dell'edificio" il perimetro dell'edificio è stato transennato e il cortile sul lato est, adibito a parcheggio, è chiuso su ordinanza dell'allora sindaco di Aosta Fulvio Centoz, dopo una segnalazione dello stesso presidente Gramola.

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