Valle d'Aosta

Attivisti bloccano traforo Monte Bianco, interviene polizia

Militanti Ultima generazione si erano incatenati

Redazione Ansa

Traffico rallentato a partire dalle 12.30 al traforo del Monte Bianco, sia sul versante italiano sia su quello francese, a causa di una protesta di attivisti di Ultima generazione e dei loro omologhi d'oltralpe 'Dernière Rénovation'. Sul piazzale italiano una decina di persone hanno rallentato la circolazione fino alle 13.30 circa, esponendo uno striscione giallo 'Ultima generazione. No Gas. No Carbon'. Sul posto è intervenuta la polizia. Per spezzare le catene e i lucchetti con cui si erano legati tra loro i militanti sono stati chiamati i vigili del fuoco. Gli attivisti sono quindi stati portati via di peso dagli agenti.

I nove attivisti di Ultima generazione che hanno protestato bloccando il traforo del Monte Bianco sono stati caricati sulle auto degli agenti e portati negli uffici della polizia di frontiera, dove è in corso la loro identificazione. Rischiano una denuncia per manifestazione non preavvisata, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Durante la manifestazione non violenta la circolazione è proceduta a singhiozzo, con code e rallentamenti. Sul posto anche Digos, scientifica e volanti della questura di Aosta, con la polizia stradale a regolare il traffico. La viabilità al traforo del Monte Bianco è ripresa regolarmente alle 13.55 - fa sapere il gestore della galleria (il Geie-Tmb) - e i veicoli che erano presenti nel traforo al momento della protesta hanno potuto proseguire la loro marcia all’esterno. Sul versante francese il blocco degli attivisti di ‘Dernière Rénovation’ è stato rimosso dalla Gendarmerie. Qui i militanti – si legge sul profilo twitter dell’organizzazione – erano una ventina e hanno distribuito caffè a chi era rimasto bloccato in coda. Un camionista ha ricambiato offrendo loro dei dolci.

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