Valle d'Aosta

Referendum elettorale, Comitato contro consulenza a professore

'Chi è contrario parli, non si nasconda dietro ai pareri romani'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - Il Comitato per la riforma elettorale regionale esprime un giudizio "nettamente negativo" rispetto alla decisione della prima Commissione del Consiglio regionale di audire il costituzionalista Massimo Luciani, professore di istituzioni di diritto pubblico all'Università 'La Sapienza', "per valutare l'ammissibilità della richiesta di referendum consultivo regionale sulla legge elettorale". Secondo i promotori della consultazione "è una richiesta di consulenza non giustificata, perché l'ammissibilità è già stata dichiarata dalla presidenza del Consiglio". Inoltre "la decisione sulla consulenza esterna è stata presa senza sentire, come prevede la legge regionale, il parere dei delegati del Comitato". Infine "le domande rivolte al consulente sono tendenziose: si arriva persino a chiedere di valutare la legittimità della richiesta di referendum 'anche di fronte alle ingenti spese che ne scaturirebbero'".
    Secondo il Comitato "ci sono molti consiglieri regionali che non vogliono dare la possibilità alla popolazione di esprimere il proprio parere" ed "è stupefacente" che fra chi "opera per contrastare l'indizione della consultazione popolare ci sia il consigliere Claudio Restano, presidente della Prima commissione, che pure è il firmatario n.2654 della richiesta di referendum popolare". Ma "sorprendente è altresì l'atteggiamento del presidente del Consiglio, Bertin, fino a due anni fa fautore degli strumenti di democrazia diretta e che, ora che ha un potere decisionale, asseconda le operazioni ostili alla consultazione popolare. Chi è contrario alla consultazione popolare lo dica apertamente, visto che è il Consiglio che deve decidere e non si nasconda dietro improbabili pareri romani". (ANSA).
   

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