Valle d'Aosta

'No agli stereotipi di genere', progetto del Savt nelle scuole

Con l'associazione Solal, ''bambini non nascono discriminando'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 NOV - Ragionare insieme sul tema delle differenze e "creare un immaginario senza stereotipi di genere", con l'obbiettivo di contribuire alla formazione delle valdostane e dei valdostani del futuro, perché siano "veramente liberi da pregiudizi e da ogni tentazione di prevaricazione". E' questo l'obiettivo del progetto 'Fare pari. Percorso di valorizzazione delle differenze di genere: Noi e il nostro corpo - Quando sarò grande' patrocinato dal Savt e presentato alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
    L'iniziativa è destinata alla scuola dell'infanzia e a quella primaria: porta in alcune classi di Doues, Gignod, Oyace, Roisan, Valpelline e Variney attività creative e focus tematici calibrati in funzione dell'età delle bambine e dei bambini.
    "I bambini non nascono discriminando. Occorre valorizzare la loro propensione a lavorare rispettandosi", ha detto Viviana Rosi, dell'associazione culturale Solal, che organizza il progetto insieme al sindacato. "Sono gli adulti a fornire loro gli stereotipi", ha aggiunto Erika Centomo. "Si è iniziato l'anno scorso con l'Isiltep e ora si è passati alla fascia dai tre ai dieci anni. Non è mai troppo presto per iniziare a lanciare dei messaggi. Il progetto andrà avanti fino a febbraio e per l'8 marzo l'obiettivo è di creare un elaborato per dare un senso al percorso", ha detto il segretario del Savt, Claudio Albertinelli. Con i più piccoli sono previste letture condivise di album illustrati, elaborazioni collettive di storie e produzione di disegni e collage. Nelle scuole primarie, invece, spazio a letture di biografie illustrate e graphic novel, realizzazione di fumetti, scritti e disegnati, ispirati alle vite delle donne e degli uomini che hanno seguito le loro passioni, anche in contrasto con "modelli e ruoli socialmente imperanti". (ANSA).
   

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