Valle d'Aosta

Evolvendo, necessario compromesso alto e nobile

"Disponibili ad avviare una nuova fase di consultazioni"

Redazione Ansa

"La sola strada percorribile appare quella della ricerca di un compromesso politico alto e nobile.
    Vale a dire puntando ad una soluzione che definiremo di 'decantazione' in cui le più significative componenti consiliari ed i partiti/movimenti in crisi di identità all'insegna della responsabilità e della concretezza dismettano finalmente quella concezione proprietaria del potere pubblico che fino ad oggi ha impedito una piena agibilità democratica delle nostre istituzioni". E' quanto si legge in un documento dell'associazione Evolvendo - rappresentata in Consiglio Valle dal consigliere Claudio Restano (Misto) - in merito all'evoluzione della situazione politica in Regione.
    Tra gli obiettivi indicati in questa fase ci sono: "consentire all'attuale Consiglio regionale di giungere alla sua scadenza naturale, cercanmdo tuttavia di uscire dalla logica perversa del 'tirare a campare'"; una "riforma istituzionale iniziando da una profonda revisione dell'attuale legge elettorale". Inoltre Evolvendo sollecita interventi per il "caro bollette" e sulla sanità, "a partire dalle interminabili liste di attesa". Infine Evolvendo "si rende fin d'ora disponibile ad avviare una nuova fase di consultazioni per addivenire ad una soluzione duratura, efficiente ed efficace".

In una nota la maggioranza regionale "esprime soddisfazione per il voto sulla risoluzione di critica al Consigliere regionale Diego Lucianaz per le dichiarazioni rese in Aula a proposito della pandemia da Covid-19". "Stupisce - scrivono i consiglieri - la mancata espressione del voto dei gruppi Lega VdA e Forza Italia. Inoltre l’occasione è valida per condannare le dichiarazioni di ieri dello stesso Consigliere, gravemente offensive nei confronti del Presidente del Consiglio, Alberto Bertin. Intervenendo in Aula, Lucianaz ha estremizzato in modo strumentale le presunte difficoltà di comprendere le parole del Presidente, con evidente e incomprensibile disprezzo nei confronti dell’intero mondo delle persone con disabilità".

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