Valle d'Aosta

Ad Aosta tre giorni di Festival plurale

Fra gli ospiti Umberto Galimberti e Tahar Ben Jelloun

Redazione Ansa

Una tre giorni di festival per celebrare la pluralità. È "Riverberi", rassegna culturale organizzata dal Comune di Aosta che ospiterà, fra gli altri, Tahar Ben Jelloun e Umberto Galimberti. La manifestazione prenderà il via il 14 ottobre e si svilupperà fra il Teatro Splendor di via Festaz, la Cittadella dei giovani di via Garibaldi, il salone ducale del municipio e l'Università della Valle d'Aosta.
    Obiettivo del Comune di Aosta è "aggregare interessi e farne nascere degli ulteriori: in ogni azione umana c'è una proiezione del proprio agire che riverbera nella vita della comunità in cui si opera", dice il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
    Il Festival prenderà il via il 14 ottobre alle 10,30 alle Splendor con l'incontro con gli studenti di Jelloun, che tornerà alle 18 per un incontro con i cittadini. Alle 20,30 alla Cittadella ci sarà un talk concerto con il frontman del gruppo Marlene Kuntz Cristiano Godano, e con gli ex leader dei Timoria Omar Pedrini e dei La Crus Mauro Ermanno Giovandardi.
    Sabato al salone ducale di sarà il giornalista de La Stampa Fabio Martini e alle 16 Galimberti dialogherà con la rettrice dell'UniVda Mariagrazia Monaci sull'uomo nell'età della tecnica.
    Monaci dialogherà poi alle 18,30 con il rettore del politecnico di Torino Guido Saracco. Il Festival si chiuderà domenica con la scrittrice Giovanna Casadio e il giornalista e sindaco di Bergamo Giorgio Gori, alle 11 al salone ducale del municipio. Tutti gli eventi sono gratuiti ma è consigliata la prenotazione sul sito www.rvbr.it.
   

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