Valle d'Aosta

'Ndrangheta: Dia, 'locale' Aosta collegata con casa madre

Relazione a Parlamento cita sentenza appello Geenna

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 01 OTT - Cita anche un passaggio della sentenza di secondo grado del processo Geenna, su una 'locale' di 'ndrangheta ad Aosta, la relazione del ministro dell'Interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia nel secondo semestre 2021.
    "La lettura del giudicato di secondo grado - si legge nel documento - consente di rilevare come il gruppo criminale in questione sia '...oggettivamente collegato con la 'casa madre' attraverso due autorevoli rappresentanti della nota ndrina Nirta-Scalzone...', sottolineandone inoltre '...l'attività di illecita interferenza con le libere attività negoziali degli appartenenti alla comunità calabrese (o comunque svolte da soggetti intorno ad essa gravitanti) come anche nel dirimere questioni che richiederebbero l'intervento delle pubbliche Autorità, nel servirsi del 'metodo mafioso' così come inteso sulla scorta della consolidata opera interpretativa della giurisprudenza. Una capacità intimidatrice, dunque, effettivamente 'espressa', nonché...'attuale, effettiva ed obiettivamente riscontrabile' seppure, come ancora una volta il caso di specie documenta, non necessariamente manifestata nel controllo integrale di una determinata area territoriale, né estrinsecata attraverso atti di violenza o comunque clamorosi...".
    Il 19 luglio 2021 la Corte d'appello di Torino aveva inflitto 15 condanne al termine dei due filoni del processo nato dall'inchiesta di Dda di Torino e carabinieri del Ros e del Gruppo Aosta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nella regione alpina. (ANSA).
   

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